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Superlega, ecco un nuovo capitolo: Juve, Real e Barça deferite, la UEFA perdona le altre 9
Il caso Superlega è tutt'altro che chiuso, tant'è che in queste ore si è arricchito di un nuovo capitolo. Ad animare per prima la giornata, in tal senso, è stata un'indiscrezione del quotidiano americano The New York Times, che ha parlato di una vera e propria "battaglia legale" - attualmente in corso - tra la UEFA e i promotori di questa tanto discussa nuova lega calcistica.
Già otto club su dodici - si leggeva - avrebbero messo nero su bianco la lettera di rinuncia alla Superlega imposta dalla UEFA, mentre un'altra lettera sarebbe stata parallelamente inviata dai tre club fondatori (Juve, Real e Barcellona) alle altre società pronte ad abbandonare il progetto dopo il flop arrivato già nelle sue prime 48 ore di vita.
Uno scenario a due fazioni confermato poco più tardi dal comunicato ufficiale dell'UEFA, che ha annunciato di aver definito il suddetto accordo con 9 club (anziché 8) per la loro uscita immediata dalla Superlega.
Tutte, insomma, tranne le "solite" Juventus, Real Madrid e Barcellona, deferite dalla UEFA agli organi competenti per stessa ammissione del presidente Aleksander Ceferin, disposto a perdonare invece tutte le altre.
Dichiarazioni che sempre in serata hanno trovato il pieno sostegno della FIFA e, in particolare, del presidente Gianni Infantino: "Sosteniamo la UEFA nel suo rifiuto della Superlega. Siamo contrari e ci opporremo sempre a qualsiasi competizione che non faccia parte della struttura internazionale del calcio e che minacci l'unità e la solidarietà che dovrebbero sempre esistere nella piramide del calcio, che lega il nostro movimento di base e quello amatoriale con i grandi protagonisti di questo sport", sono state difatti le sue chiarissime parole.
Già otto club su dodici - si leggeva - avrebbero messo nero su bianco la lettera di rinuncia alla Superlega imposta dalla UEFA, mentre un'altra lettera sarebbe stata parallelamente inviata dai tre club fondatori (Juve, Real e Barcellona) alle altre società pronte ad abbandonare il progetto dopo il flop arrivato già nelle sue prime 48 ore di vita.
Uno scenario a due fazioni confermato poco più tardi dal comunicato ufficiale dell'UEFA, che ha annunciato di aver definito il suddetto accordo con 9 club (anziché 8) per la loro uscita immediata dalla Superlega.
Tutte, insomma, tranne le "solite" Juventus, Real Madrid e Barcellona, deferite dalla UEFA agli organi competenti per stessa ammissione del presidente Aleksander Ceferin, disposto a perdonare invece tutte le altre.
Dichiarazioni che sempre in serata hanno trovato il pieno sostegno della FIFA e, in particolare, del presidente Gianni Infantino: "Sosteniamo la UEFA nel suo rifiuto della Superlega. Siamo contrari e ci opporremo sempre a qualsiasi competizione che non faccia parte della struttura internazionale del calcio e che minacci l'unità e la solidarietà che dovrebbero sempre esistere nella piramide del calcio, che lega il nostro movimento di base e quello amatoriale con i grandi protagonisti di questo sport", sono state difatti le sue chiarissime parole.
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