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Una vita accanto al Diavolo: Angelicchio e quel sogno di esordire a San Siro
Capitano del Milan Under 15, ecco il racconto di uno dei nomi più interessanti di tutto il settore giovanile rossonero.
Nonostante il proprio cammino si sia interrotto "soltanto" alla semifinale Scudetto contro il Genoa, per il Milan Under 15 di Bertuzzo è stata comunque una stagione da incorniciare per i buoni risultati raggiunti (vedi, ad esempio, il primo posto nel girone B davanti a Inter e Atalanta) e soprattutto per la crescita di alcuni profili molto... molto interessanti!
Tra questi, impossibile non citare Mattia Angelicchio, centrocampista classe '09 e capitano dei rossoneri. Un leader tecnico, che magari non parla molto in campo ma che esprime la propria "superiorità" in termini di giocate: intelligente a livello tattico, elegante nei movimenti e dotato di un'incredibile tecnica, che evidenzia specialmente nel primo controllo (spesso orientato all'azione successiva). Sorprende anche dal punto di vista caratteriale e psicologico; chiede con insistenza il pallone e non teme la pressione di uno o più uomini, riuscendo a risolvere le situazioni più intricate con calma e lucidità.
Chi ce lo racconta lo definisce non solo un gran giocatore, ma anche uno dei talenti più interessanti del vivaio rossonero. "Ha il DNA Milan, ha tutto per poter raggiungere traguardi notevoli". Parole importanti che faranno sicuramente piacere al ragazzo, tifoso del Milan: il sogno nel cassetto è quello di esordire con la Prima Squadra a San Siro.
Un traguardo, chiaramente, ancora molto lontano, ma che con impegno, determinazione e soprattutto continuando a offrire prestazioni di altissimo livello (come ormai ci ha abituati), potrà raggiungere.
Tra questi, impossibile non citare Mattia Angelicchio, centrocampista classe '09 e capitano dei rossoneri. Un leader tecnico, che magari non parla molto in campo ma che esprime la propria "superiorità" in termini di giocate: intelligente a livello tattico, elegante nei movimenti e dotato di un'incredibile tecnica, che evidenzia specialmente nel primo controllo (spesso orientato all'azione successiva). Sorprende anche dal punto di vista caratteriale e psicologico; chiede con insistenza il pallone e non teme la pressione di uno o più uomini, riuscendo a risolvere le situazioni più intricate con calma e lucidità.
Chi ce lo racconta lo definisce non solo un gran giocatore, ma anche uno dei talenti più interessanti del vivaio rossonero. "Ha il DNA Milan, ha tutto per poter raggiungere traguardi notevoli". Parole importanti che faranno sicuramente piacere al ragazzo, tifoso del Milan: il sogno nel cassetto è quello di esordire con la Prima Squadra a San Siro.
Un traguardo, chiaramente, ancora molto lontano, ma che con impegno, determinazione e soprattutto continuando a offrire prestazioni di altissimo livello (come ormai ci ha abituati), potrà raggiungere.
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