
"La storia siamo noi". Il giorno dopo Bologna si sveglia campione
Lacrime, sorrisi, abbracci, e una storia da raccontare. Il giorno dopo la città realizza che è tutto vero, tra il ritorno della squadra sul Frecciarossa che trasporta anche la Coppa, e gli applausi dell'Olimpico che risuonano come un'eco intenzionato a non spegnersi.
Bologna riabbraccia i rossoblù alle 5.06 di una notte dei miracoli. A scendere dal treno Vincenzo Italiano e i vari Castro, Holm, Beukema che, commossi, cantano e festeggiano con i tanti supporters accorsi ad accoglierli, di prima mattina. Perché Bologna non si è mai addormentata, tra fuochi d'artificio, caroselli improvvisati, e una Piazza Maggiore che si riempie di gioia, esattamente come un anno fa, quando da festeggiare c'era la storica qualificazione alla Champions League. Oggi la città rossa si colora nuovamente anche di blu, con i giochi di luce che decorano i monumenti di Bologna, per onorare un gruppo che è tornato "campione".
"È tutto vero, anche se si fa fatica a crederci" raccontavano i tifosi usciti dell'Olimpico, consapevoli della fortuna ad aver potuto assaporare dal vivo le emozioni di un'evento per molti vissuto solo nei ricordi di nonni e genitori, presenti nel lontano 1974. 51 anni dopo una coppa torna a Bologna e la gioia è letteralmente immesa. "Grazie ragazzi" cantava la curva nel fine partita dell'Olimpico, perché "vedere tutto questo è stato bellissimo". Lo sa Italiano, che racconta la sua rivincita personale e di squadra ai tanti che lo hanno aspettato nella lunga notte bolognese, alzando una coppa che fa dire "si, è ancora tutto vero".
Bologna riabbraccia i rossoblù alle 5.06 di una notte dei miracoli. A scendere dal treno Vincenzo Italiano e i vari Castro, Holm, Beukema che, commossi, cantano e festeggiano con i tanti supporters accorsi ad accoglierli, di prima mattina. Perché Bologna non si è mai addormentata, tra fuochi d'artificio, caroselli improvvisati, e una Piazza Maggiore che si riempie di gioia, esattamente come un anno fa, quando da festeggiare c'era la storica qualificazione alla Champions League. Oggi la città rossa si colora nuovamente anche di blu, con i giochi di luce che decorano i monumenti di Bologna, per onorare un gruppo che è tornato "campione".
"È tutto vero, anche se si fa fatica a crederci" raccontavano i tifosi usciti dell'Olimpico, consapevoli della fortuna ad aver potuto assaporare dal vivo le emozioni di un'evento per molti vissuto solo nei ricordi di nonni e genitori, presenti nel lontano 1974. 51 anni dopo una coppa torna a Bologna e la gioia è letteralmente immesa. "Grazie ragazzi" cantava la curva nel fine partita dell'Olimpico, perché "vedere tutto questo è stato bellissimo". Lo sa Italiano, che racconta la sua rivincita personale e di squadra ai tanti che lo hanno aspettato nella lunga notte bolognese, alzando una coppa che fa dire "si, è ancora tutto vero".
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