L'anno di Serie C di Francesco Camarda è stato un'opportunità. Ora però il salto

L'anno di Serie C di Francesco Camarda non è andato poi così male. Diciotto presenze e cinque gol in campionato, con il Milan Futuro che non poteva essere trascinato da un ragazzo alla prima stagione tra i professionisti e che aveva 16 anni. Immerso, peraltro, in una squadra di tutti giovani, che non conosceva la categoria e che quindi è stato costretto a vivere giorno dopo giorno, fino alla fine. Non essere arrivato a 25 gettoni, però, ha portato all'esclusione dai playout, persi poi contro la SPAL.

Forse il Milan Futuro tornerà in Serie C, ma per Camarda dovrebbe essere arrivata l'ora di giocare in una prima squadra. Regolarmente, anche solo in Serie B. Oppure, come fatto da altri giocatori di grande futuro, inserito stabilmente nella rosa del Milan, facendolo diventare una delle prime alternative. Forse è un po' presto per il nostro calcio se, in un anno come quello appena trascorso, venivano preferiti giocatori senza grande futuro in rossonero, bloccandone di fatto la crescita che poteva essere esponenziale.

Ora però la necessità dev'essere quella di non perdersi. Vero è che non ha ancora segnato un gol in Serie A, ma ha pur sempre sulle spalle il peso della speranza. Non è qualcosa da poco.