
Milano, l'ex sindaca Moratti: "Incredibile che non si decida su San Siro"
“È impensabile che in una città con due squadre come Inter e Milan la politica non riesca a decidere sul futuro di San Siro”. Parola di Letizia Moratti, ex sindaco di Milano, in giorni delicati per il capoluogo lombardo e per il Meazza, dopo l’inchiesta che ha interessato il sistema urbanistico meneghino.
Dalle pagine de Il Giornale, nella sua edizione Milano, l’ex ministro sottolinea: “Da anni le giunte di sinistra non hanno effettuato alcuna scelta concreta su San Siro, portando i due club a studiare altre soluzioni con indotti minori”. Il Milan ha sempre in piedi il piano B che porta a San Donato Milanese, dove i rossoneri hanno già acquistato i terreni su cui - se non si riuscirà ad andare a dama su San Siro - potrebbe sorgere lo stadio; l’Inter aveva invece individuato nell’area Cabassi, a Rozzano, i terreni in cui poter costruire un impianto alternativo, ma l’esclusiva è scaduta da tempo e questo si può quindi considerare un proposito abbandonato al momento.
Dopo l’inchiesta, il sindaco Sala ha rimandato a settembre il confronto in consiglio comunale su Meazza, allungando i tempi della chiusura della trattativa con i club, che sembrava pronta alla fumata bianca entro fine luglio: “Non credo che questa giunta - ha chiosato Moratti -, sarà in grado di tenere il ritmo delle esigenze di Milano, partendo proprio da San Siro”.
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