
Caressa sul caso Donnarumma: "Se in banca hai 110 milioni o 140, ma che te cambia??"
In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il conduttore e storica voce di Sky Fabio Caressa ha parlato così del momento del calcio italiano e non solo: "La differenza tra le italiane e molti club stranieri c’è e purtroppo continua ad aumentare. Hanno altri budget e questo gap si può colmare solo tatticamente. Io però ho sempre fiducia nella capacità delle nostre squadre nei momenti più difficili".
Vale anche per la Nazionale?
"L’Italia deve aggrapparsi a quello che può darle Rino come compattezza, che si era un po’ persa. Ma la situazione non è per niente facile. Gattuso secondo me può ridare emozione alla Nazionale e noi le cose migliori le abbiamo fatte proprio quando siamo riusciti a toccare certe corde. Su questo Rino è l’uomo giusto".
Che idea si è fatto del caso Donnarumma?
"Io l’ho sempre difeso perché credo sia il più forte portiere del mondo, però certe scelte di vita portano anche a un certo percorso di vita. Mi spiego: se fai scelte economiche, come quella di andare al Psg e non rimanere al Milan, lo stesso potranno fare i club che ti hanno acquistato. Da questo punto di vista non possiamo parlare di sentimenti... Molti giocatori si muovono in una direzione meramente economica, senza pensare ad arricchirsi come uomini e calciatori. Mi auguro che soprattutto i giovani capiscano che in questo modo mettono a repentaglio la loro felicità. Che poi mi chiedo, nella vita, se in banca hai 110 milioni o 140, ma che ti cambia??".
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