Harder non si sblocca e il Milan torna su Vlahovic. Comuzzo, no all'Arabia: la raffica di mercato delle 18

Brusca frenata nella trattativa fra Milan e Sporing CP per Conrad Harder. Il club rossonero ha da tempo un accordo con il giocatore, ma senza un sostituto il club portoghese non lo lascia partire. L’obiettivo numero uno resta Fotis Ioannidis del Panathinaikos, ma la distanza economica tra domanda e offerta complica la trattativa. Per questo motivo il Milan valuta alternative: tra queste spicca il nome di Dusan Vlahovic, che la Juventus è disposta a cedere per circa 25 milioni. La cifra è la stessa stanziata per Harder, ma l’ostacolo principale resta l’ingaggio da 12 milioni netti a stagione del serbo, decisamente fuori portata per le casse rossonere. Sul fronte Fiorentina, invece, Pietro Comuzzo ha deciso di dire no all’Arabia Saudita. L’Al Hilal di Simone Inzaghi aveva messo sul piatto 35 milioni di euro per convincere la società viola e offriva al difensore classe 2005 un ingaggio importante. Dopo un’attenta riflessione con famiglia ed entourage, il giocatore ha scelto di restare a Firenze almeno per questa stagione, proseguendo il percorso di crescita iniziato due anni fa in prima squadra. La sua decisione ha congelato anche i contatti avviati dal club con Victor Lindelof e Diogo Leite, ma non è escluso che nelle ultime ore di mercato possano riaprirsi scenari diversi: Comuzzo, infatti, continua a essere seguito con interesse da diverse big europee. Capitolo Juventus: resta in bilico il futuro di Nico Gonzalez, in uscita a pochi giorni dalla chiusura del mercato. L’argentino, arrivato la scorsa estate dalla Fiorentina per 33 milioni più bonus, non rientra più nei piani bianconeri e il club spera di cederlo per finanziare l’arrivo di Edon Zhegrova dal Lille. Gonzalez, valutato 30 milioni, ha già rifiutato un’offerta molto ricca dall’Arabia Saudita, preferendo restare in un campionato competitivo. L’Atletico Madrid si è fatto avanti con la proposta di uno scambio con Nahuel Molina, non decollata, e con la richiesta di un prestito secco, respinta dalla Juventus. Non è da escludere però che, entro lunedì, i bianconeri possano aprire alla formula del prestito oneroso pur di sbloccare il proprio mercato in entrata.