
Finalmente Inter: solo buone notizie per Chivu dopo il 2-0 in Champions. Lautaro è ancora così fondamentale per i nerazzurri? Dalle polemiche post Mondiale alla prova di Pio Esposito: il Toro ora deve rispondere
Dopo la sconfitta, dolorosa e pesante, contro la Juventus, serviva una risposta, e la risposta è arrivata. L'Inter ha battuto l'Ajax ad Amsterdam nella prima giornata della League Phase di Champions League e per Cristian Chivu sono arrivate solo buone notizie. La prima riguarda Yann Sommer. Il portiere svizzero è stato decisivo con una super parata sullo 0-0, pochi minuti prima della rete del vantaggio di Thuram, ed ha risposto in questo modo alle critiche che gli sono piovute addosso, anche giustamente, dopo le due incertezze nel derby d'Italia di sabato scorso. Il suo allenatore, e Kolarov, gli hanno dato fiducia, altrettanto giustamente, e il campione ha risposto nell'unico modo in cui avrebbe dovuto farlo. La seconda buona notizia è invece l'ennesima grande prestazione di Marcus Thuram: due gol, entrambi di testa (alla faccia di chi lo criticava, ovvero suo padre, su questo fondamentale) e una prestazione da leader vero. Aiutato da quella che rappresenta la terza buona notizia proveniente dalla Johan Cruijff Arena: l'esordio in Champions molto più che positivo di Francesco Pio Esposito, che ha preso il posto nell'undici titolare nerazzurro dell'acciaccato Lautaro Martinez.
Il Toro è ancora essenziale per l'Inter? E parlando del capitano nerazzurro la domanda che ci facciamo è proprio questa. Quella contro l'Ajax è stata la miglior prestazione dei vice campioni d'Europa in questa stagione, ancora meglio di quella dell'esordio in campionato vinta 5-0 a San Siro contro il Torino e Pio Esposito non ha fatto rimpiangere per niente Lautaro, anzi, per certi versi è stato forse una spalla anche migliore per Thuram. Sia chiaro, l'ex Spezia è ancora giovanissimo e una rondine non fa primavera, ma se riavvolgiamo il nastro di alcuni mesi e osserviamo con attenzione il linguaggio del corpo e delle espressioni facciali dei giocatori dell'Inter possiamo farci qualche idea, anche un po' maliziosa, che però proviamo a spiegare.
Le parole davanti alle telecamere del capitano dell'Inter dopo l'eliminazione dal Mondiale per Club, attraverso le quali invitò qualche suo compagno a prendere la decisione di andarsene se non si fosse sentito al 100% concentrato sulla causa nerazzurra, hanno creato un caos durato per tutta l'estate, e anche di più, tanto che la società è dovuta correre ai ripari. La foto postata sui social insieme a Calhanoglu, uno dei giocatori ai quali era indirizzato lo sfogo di Lautaro, non ci ha mai dato l'impressione di essere "vera" fino in fondo, e i grandi sorrisi del turco e dello stesso Marcus Thuram, dopo il secondo gol ad Amsterdam, ci hanno dimostrato invece la grande affinità tra il numero 20 e il numero 9. Lautaro probabilmente, ma la certezza assoluta non ce l'abbiamo, si riferiva anche al suo compagno di reparto nel famoso sfogo del quale abbiamo parlato poco fa e a questo punto da parte dell'argentino serve una risposta sul campo, da campione.
Il suo posto da titolare non è in dubbio, e ci mancherebbe altro, ma il suo obiettivo dovrà essere quello di far capire a tutti che il suo ruolo in questa Inter è sempre quello di un protagonista assoluto. Altrimenti il "rischio" è che Pio Esposito possa togliergli spazio, perché l'Inter ha rinunciato a 50 milioni di euro in estate per il suo campioncino classe 2005 ed è giusto che Chivu non guardi mai la carta d'identità e si faccia guidare solo e soltanto da quello che vede sul campo. E ad Amsterdam ha visto un giocatore molto forte.
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