
Karl Heinz Rummenigge, a un passo dalla Longobarda di Canà. All'Inter per 8,5 miliardi
Cifra tonda per chi era "Tedesco, tedesco in tutti i sensi. Per batterlo bisognava ammazzarlo". Le parole sono di Diego Armando Maradona, per descrivere Karl Heinz Rummenigge, avversario degli anni ottanta tra l'Inter e i Mondiali, dove la Germania arrivò per due volte in finale, perdendole entrambe contro l'Italia (3-1) e l'Argentina proprio del Pibe (3-2).
Rummenigge e Maradona nel nostro calcio rappresentavano l'opulenza. Perché il centravanti aveva segnato 217 gol in 422 partite con il Bayern Monaco, salvo poi cambiare. Come se Muller, all'apice della propria carriera, fosse arrivato in Italia. Anno di grazia 1984: i nerazzurri spendono 8,5 miliardi di lire, un prezzo fuori casistica. Niente da fare per la Longobarda di Oronzo Canà che nel film parlava del possibile arrivo proprio del panzer. "Il mio Presidente sta trattando Rummenigge".
In Serie A ci arriverà lo stesso. "Prima di allora avevo un po’ i paraocchi, in Italia la mia visuale si è allargata. Inoltre, non nascondo il fatto che all’epoca potevo guadagnare molto di più lì che in Germania. Ho imparato molto, culturalmente, linguisticamente. Questo mi ha aiutato moltissimo nella mia seconda carriera. All’Inter arrivavo tre quarti d’ora prima all’allenamento. E poi c’era espresso e brioche al bar prima di andare in campo. Gli italiani ne capiscono un po’ di più della vita di noi". Oggi Karl Heinz Rummenigge compie 70 anni.
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