
Marotta: "Nuovo stadio, bisogna essere un po' moderni. Ora fase interlocutoria, non dico di più"
Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, non poteva sottrarsi a domande sul nuovo stadio nel corso dell'evento legato al libro intitolato 'Il calcio del futuro tra intelligenza artificiale e azioni ecosostenibili', ma è comunque rimasto molto vago, senza entrare troppo nei dettagli: "È evidente che noi abbiamo conquistato un posizionamento importante, che è quello che finalmente possiamo costruire uno stadio nuovo. Chiaro che dovrà rispondere a tutte quelle che sono le esigenze di modernità nel rispetto dei cittadini, di un senso civico, di un senso etico e nel rispetto di una sostenibilità ambientale. Questi sono principi cardine ai quali noi dobbiamo assolutamente rispondere. Di più non dico, siamo ancora in una fase interlocutoria e burocratica. Dovremo procedere all'acquisizione del vecchio San Siro e delle aree limitrofe, dopodiché si avvierà tutta una fase progettuale, nella quale ci dovrà essere il rispetto di queste cose".
Gli stadi sono troppo vecchi e ce ne sono pochi di proprietà.
"Avete visto che difficoltà con San Siro… Accompagna per tanti di noi pagine romantiche, io ho visto la prima partita dell'Inter a 9 anni nel '66 contro il Benfica. Quelle cose è chiaro che rimangono impresse, ma bisogna essere anche un po' moderni e aperti a quello che è un concetto di innovazione. Fare uno stadio nuovo significa anche innovarsi".
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