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Ardon Jashari per ora è un oggetto misterioso. Anche dopo il ritorno in campoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 10:51Serie A
di Raimondo De Magistris

Ardon Jashari per ora è un oggetto misterioso. Anche dopo il ritorno in campo

Ardon Jashari non ha convinto. Alla sua seconda partita da titolare dopo la sfida di Coppa Italia persa 1-0 contro la Lazio, il centrocampista svizzero ieri a Riyad è stato di nuovo gettato nella mischia dal primo minuto nella semifinale di Supercoppa contro il Napoli. Allegri nelle ore precedenti al fischio d'inizio ha deciso di far riposare Luka Modric e allora ha schierato dall'inizio il secondo acquisto più costoso dell'estate dopo Nkunku. Un calciatore che ieri non è stato tra i peggiori in campo, ma sicuramente è uscito sconfitto dal duello a distanza con Stanislav Lobotka. Modric è entrato solo al 75esimo, a partita ormai compromessa. A ringraziare è stato soprattutto Antonio Conte che nel post-gara s'è espresso così: "Modric è un giocatore incredibile. Ha avuto un impatto notevole con il Milan. Nella partita che abbiamo giocato in campionato è stato quello che ha corso più di tutti. Onore a lui che a 39 anni ha tutta questa energia. Dal punto di vista tattico abbiamo preparato la partita con lui, Jashari ha preso il suo posto ma non ha cambiato il nostro piano di lavoro". Il Milan che ha però nella vittoria del campionato il suo grande obiettivo stagionale ha la necessità di dare maggior spazio a un calciatore che in estate è stato seguito a lungo. Che è stato pagato tanto e ha bisogno di ritrovare condizione e minuti. Già, perché il trasferimento al Milan di Ardon Jashari è arrivato dopo un lungo tira e molla estivo col Club Brugge e s'è sbloccato nei primi giorni di agosto grazie a un'offerta da 34 milioni di euro più tre di bonus. In sede di presentazione, anche per spiegare meglio le sue caratteristiche, il classe 2002 parlò del suo idolo: "Andrea Pirlo. Ha iniziato giocando trequartista e poi è stato arretrato, un po' come è successo a me". Ad oggi però di ciò che in passato fece vedere il suo idolo nemmeno l'ombra, soprattutto perché già a fine mese - dopo un paio di apparizioni a gara in corso - un brutto infortunio al perone l'ha messo fuorigioco. Jashari è tornato a disposizione solo a novembre, ma per ora nessuno se n'è accorto. Nemmeno ieri sera a Riyad...