Paratici verso la Fiorentina, Fullkrug-Milan ci siamo, le parole di Tomori: le top news delle 13
La Fiorentina ha deciso di fare all-in sulla figura di Paratici, che si è sentito da subito lusingato e coinvolto nell'entrare in una sfida all'apparenza impossibile ma che se dovesse essere vinta saprebbe di storia. Il primo passaggio da attendere è la risoluzione del contratto in essere con il Tottenham, con cui sono iniziati i contatti. Non sarà una fine immediata, da parte sua Paratici non ha comunque intenzione di rompere con un ambiente che lo ha aspettato e voluto anche nel periodo di inibizione. Qualche altro giorno d'attesa dovrà essere osservato, almeno, ma il ritorno in Serie A di Paratici è tracciato.
Il Milan intanto è ai dettagli per Niclas Fullkrug. L'affare si concluderà sulla base di un prestito gratuito per sei mesi - quindi fino a giugno 2026 - con diritto di riscatto in favore del Milan fissato a 13 milioni di euro. Tutto concordato anche sotto l'aspetto contrattuale: per i sei mesi in Serie A, lo stipendio corrisposto dal Milan sarà di 1,3 milioni di euro. Quando arriva Fullkrug? E quando può giocare? Questioni burocratiche a parte, dunque, i termini dell'operazione tra West Ham e Milan sono stati concordati.
Attacco sotto osservazione in casa Roma, considerato ancora lontano dagli standard richiesti. A gennaio potrebbero partire diversi elementi tra i seguenti nomi: Artem Dovbyk, Evan Ferguson e Leon Bailey, oltre a Tommaso Baldanzi. In estate, poi, attenzione alle scadenze contrattuali di Paulo Dybala ed Stephan El Shaarawy, con quest’ultimo sempre più vicino all’addio. Le uscite diventano così fondamentali per finanziare le entrate. Sul fronte Dovbyk si registrano sondaggi dall’estero, con l’Everton che resta vigile e valuta anche uno scambio con Beto. Se Massara riuscirà a monetizzare, l’idea è affondare il colpo per due rinforzi offensivi. Il nome in cima alla lista resta quello di Joshua Zirkzee: contatti avviati con il Manchester United per un prestito oneroso con obbligo di riscatto legato alla Champions. In parallelo resta viva anche la pista Giacomo Raspadori, profilo gradito a Gasperini. La direzione è chiara: la Roma vuole cambiare pelle in avanti, e farlo senza perdere tempo.
Direttamente da Riad, l'amministratore delegato della Lega di Serie A Luigi De Siervo ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di essere ancora una volta in Arabia per la Supercoppa Italiana. Siamo stati i primi a esportare una competizione all’estero già nel 1993, con la Supercoppa a Washington tra Milan e Torino. Quello che è successo è che in un tempo che sembra ormai molto lontano, ovvero nel 2018, abbiamo sottoscritto un accordo strategico con il ministro dello sport Saudita e abbiamo deciso di portare all’estero, in maniera stabile, in un paese importante come l’Arabia Saudita un evento così". L'Assocalciatori intanto contesta le tante partite giocate: "Il problema vero non è la singola partita Milan-Como a Perth, ma sono le 72 partite di Bastoni e di tanti altri top player che sono costretti a stagioni lunghissime e a viaggi interminabili. Questa situazione non li mette nelle condizioni migliori di esprimere il loro talento e soprattutto cagionano la loro salute".
Lunga intervista di Fikayo Tomori alla BBC. Il difensore del Milan ha commentato il momento dei rossoneri: "Siamo tornati tutti in estate con qualcosa da dimostrare, individualmente e collettivamente. Dobbiamo attaccare la stagione e tornare in Champions League. isicamente mi sento al massimo. In parte è perché so esattamente dove devo stare in campo. Mi ha aiutato molto nella lettura del gioco".
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