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Bonaventura: "Mihajlovic aveva creato qualcosa di bello, un uomo vero"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 5 dicembre 2019, 21:38Serie A
di Michele Pavese

Bonaventura: "Mihajlovic aveva creato qualcosa di bello, un uomo vero"

Non solo Ibrahimovic e il Milan dei giovani. Giacomo Bonaventura, nella sua intervista rilasciata a Sky Sport, ha parlato anche del momento vissuto dlala squadra rossonera e del prossimo impegno, contro il Bologna degli ex Mihajlovic e Poli: "Da quando il mister è arrivato, un po' la situazione è cambiata. Tatticamente siamo più aggressivi, più corti e compatti; questo permette di sfruttare al meglio le qualità di ognuno di noi, anche di quei giocatori che non avevano reso per il meglio prima. Con Pioli hanno alzato il livello e si stanno esprimendo tutti un po' meglio".

La classifica non è ancora all'altezza delle aspettative.
"Non rispecchia il potenziale di questa squadra. Le prestazioni si sono alzate e questo ci può portare a migliorare".

Che partita sarà Bologna-Milan?
"Una partita importantissima, dobbiamo dare continuità ai risultati. A Parma non era facile vincere ma ci siamo riusciti, se non vinciamo a Bologna non troveremo continuità nei risultati".

Com'era il rapporto con Mihajlovic?
"Straordinario, aveva creato qualcosa di bello qui. È un uomo vero col cuore grande, sapeva tirare fuori tanta grinta e tanto carattere nel momento del bisogno e lo sta facendo anche adesso".


Sei rientrato dopo tanto tempo.
"Sono contento per le buone prestazioni. Un po' di emozione c'è stata, dentro di me sapevo che sarei tornato a giocare bene".

Che sensazione si prova a stare in panchina?
"Stare fuori e vedere gli altri giocare un po' dà fastidio, ma la salute viene prima di tutto. Io ho pensato solo a recuperare bene. Probabilmente all'inizio non avevo ancora la forza muscolare per sopportare certi carichi di lavoro, adesso mi sono adattato e sono contento della mia condizione".

Qual è il tuo ruolo preferito?
"Cerco di fare del mio meglio sia da centrocampista che dà esterno, l'importante è che la squadra abbia un'organizzazione tale da esaltare il singolo".