
Le parole di mister Nesta alla vigilia di Monza-Atalanta: "L'obiettivo resta quello, sul futuro penso..."
Il Monza non è padrone del suo destino. Potrebbe già scendere in B questo pomeriggio. Quale resta l’obiettivo biancorosso?
L’obiettivo è quello di non fare il record negativo in Serie A.
Dopo la settimana di Champions League, nel calcio italiano, dominato da forte tatticismo, non c’è spazio per i giovani. Perché?
Yamal è speciale, è qualcosa di disumano. Non vanno fatti paragoni con questi campioni che nascono 1 ogni 10 mila. Ogni club, ogni nazione, deve avere una sua identità. La Spagna fa crescere tanti campioni a centrocampo, non tanto fisicati ma di grande qualità. In Italia si fa fatica, serve identità. Lo scouting deve avere coraggio e risorse.
Proprietà assente dopo la perdita del Presidente. Può essere una causa di questa situazione? All’inizio le statistiche non davano la retrocessione del Monza. Che idea si era fatto?
Quando sono arrivato, sapevo che si sarebbe ridimensionato un po’ tutto. Non mi aspettavo una situazione del genere. Qualche anno fa, il club era una realtà in crescita, simile al Como di oggi. C’è, quindi, il momento per ogni squadra. Tanti vogliono quella squadra ora, perché ci sono soldi, ci sono progetti. Qui ora, da destinazione ambita da tutti, ad una piazza che tanti evitano. Anche i prestiti influenzano tanto. La perdita del Presidente ha fatto invertire la freccia. Mi è capitato anche da calciatore. Il club ha fatto tanto qui. È una società forte e puntuale.
Indisponibili per domani?
Turati ha la febbre da un paio di giorni. Rientra D’Ambrosio ma sarà squalificato Andrea Carboni.
In base ai risultati delle altre gare, potrebbe cambiare formazione e atteggiamento il Monza di domani?
Io sono dentro il campo. In base a quello che penso e vedo, schiero la formazione migliore che penso possa far vincere il Monza. Non devo niente a nessuno e scelgo io i giocatori.
Com’è il suo rapporto con Galliani?
Resta quello di sempre. In 10 anni di Milan ho avuto un grande rapporto. Qui, nonostante i caos di questa stagione, ho ancora un ottimo rapporto. Nessuno vuole essere in questa situazione.
Atalanta, come la vede domani?
Speriamo male, che andrà malissimo. Scherzi a parte, è una squadra forte, che sa giocare a calcio. Aggressiva, con giocatori che fanno quello che fa il suo allenatore. È una squadra e società collaudata da anni.
Al di là di quello che succederà, ci sono basi per rinascere il prossimo anno?
Non lo so cosa succederà. Ci sono tante voci che ruotano attorno al club. Non conosco il futuro del Monza. Io gli auguro il meglio.







