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L’Inter-2 pensa al Barça e tiene il passo col pilota automatico: 1-0 al Verona, decide Asllani

L’Inter-2 pensa al Barça e tiene il passo col pilota automatico: 1-0 al Verona, decide AsllaniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:36Serie A
di Ivan Cardia
fonte Inviato a San Siro

Inter batte Hellas Verona 1-0: a segno Asllani su calcio di rigore.

L’Inter pensa al ritorno col Barcellona e tiene il passo del Napoli inserendo il pilota automatico, quasi per inerzia: la squadra di Simone Inzaghi (squalificato per il caso ultrà, in panchina il vice Farris) scende in campo con dieci cambi rispetto alla formazione vista da Montjuic - un turnover così ampio non si vedeva dal 2015 - e supera senza troppe difficoltà il Verona. L’Hellas, dal canto suo, ha la pancia piena dei risultati di Venezia e Lecce, che hanno ulteriormente consolidato una salvezza ormai solo da certificare a livello aritmetico. I giocatori di Paolo Zanetti non riescono a impensierire le alternative nerazzurre, che si riportano a meno tre da Antonio Conte, a cui - superato lo scoglio Via del Mare - bastano sette punti nelle prossime tre giornate per scucire il tricolore dalla maglia interista e metterselo al petto. Nella testa dell’Inter ci sono solo i catalani di Hansi Flick, impegnati in misura maggiore dal Valladolid e attesi martedì sera al Meazza dopo il 3-3 di Montjuic: sarà tutta un’altra partita.

Il live TMW di Inter-Hellas Verona

Asllani dal dischetto decide il primo tempo. A indirizzare la partita ci pensa, dopo otto minuti, un mani di Valentini in area su suggerimento di Arnautovic per Correa: Manganiello non lo ravvisa, il VAR sì e manda Asllani dal dischetto. Il vice-Calhanoglu non sbaglia, 1-0. Sbloccata la gara, i nerazzurri prendono il controllo del pallone e cercano il bis senza troppa convinzione: Zalewski ci prova da fuori, Arnautovic di testa non c’entra la porta (si ripeterà appena prima dell’intervallo). Di Sarr la prima e unica conclusione scaligera, agilmente controllata da Martinez. Asllani sfiora la doppietta con un tiro da fuori alto di poco, poi arriva il duplice fischio che riporta le squadre negli spogliatoi.

Ripresa senza colpi di scena. Squadre e partita restano identiche alla ripresa del gioco, Correa vanifica una bella occasione in contropiede con un passaggio corto per Arnautovic. Fino al 65’ non succede praticamente nulla, poi un paio di conclusioni imprecise di Duda - successivamente ammonito per una manata ai danni di Zalewski - e Suslov, più i cambi, movimentano una serata spenta anche sugli spalti di un San Siro visibilmente meno pieno dei 70 mila spettatori ufficiali. A un quarto d’ora dal novantesimo Tchatchoua ha la palla del pari, ma trova la deviazione in corner di Dimarco. È quest’ultimo ad avere l’occasione per chiudere la gara, ma cerca un’improbabile tiro alla Van Basten sul traversone di Zalewski dalla destra. Non succede più nulla, tre punti all’Inter.

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