
Fulvio Pea a TM: "Accoglienza fantastica, vedo un buon futuro per il Monza"
E' tornato domenica nel suo stadio, quello in cui dieci anni fa ha battagliato con il suo gruppo di ragazzo contro tutto e tutti, a causa di una situazione societaria sull'orlo del fallimento. Nonostante ciò, sul campo conquistò una incredibile e ancora oggi storica salvezza.
Mister Fulvio Pea, oggi stimatissimo collaboratore per la Federazione albanese, si è concesso a TuttoMonza.it per un'intervista esclusiva l'indomani la retrocessione biancorossa in Serie B.
Innanzitutto, sensazioni quando ha rimesso piede nel suo "Brianteo"...
"L'emozione è stata forte, anche grazie all'accoglienza inaspettata degli Ultras della Curva Pieri. A volte le sorprese valgono più di mille parole".
Ha scelto proprio il giorno giusto, ci verrebbe da dire. Che Monza ha rivisto in Serie A? E' stato solo un problema tecnico questo torneo sempre sul fondo?
"La mia presenza nel giorno di una triste sentenza, ha un valore: ricordare a tutti, che è proprio dai giorni tristi che si costruiscono grandi stagioni.
Da quel Monza, il Monza di tutti, hanno portato una proprietà ambiziosa, di grandi professionisti, che hanno regalato stagioni meravigliose. A volte le stagioni nascono bene e finiscono meglio, a volte, tutto va come nessuno vorrebbe".
I tifosi indicano una sola componente colpevole: la società, senza esentare anche Adriano Galliani. Dopo una stagione così, è giusto concentrarsi solo sulla punta dell'icerberg?
"Galliani ha scritto pagine indelebili nel calcio italiano, sia nel Milan sia per il Monza. Credo che un episodio, non possa cancellare una carriera piena di grandi successi".
Con le ovvie e giuste proporzioni rispetto alla sua difficile esperienza biancorossa, sente qualche analogia? Allora fu il fallimento (ahinoi), oggi la retrocessione in B. Ma dopo c'è stata una virtuosa rinascita. Ci sono le componenti giuste per rialzarsi?
"Credo che c'è già chi sta lavorando per il futuro. Il Monza è una meravigliosa realtà, con uno stadio molto bello, un Centro sportivo meraviglioso, una proprietà che paga regolarmente. Forse non è riuscito completamente il progetto tecnico, ma per il resto, è tutto da grande club".
Risalire dalla Serie B è roba per pochi, e non è scontato: nel 2022 Genoa e Cagliari si aggrapparono a baluardi (su tutti) come Strootman e Pavoletti, il Sassuolo quest'anno a Berardi. Giocatori fuori categoria. Si può sognare Pessina nel torneo cadetto col Monza?
"Cosa accadrà adesso, sinceramente non lo so. Sono lontano dall'Italia da oltre 7 anni, e molte dinamiche non le conosco. Rimango fiducioso perché chi ha riportato il.Monza cosi in alto, sono uomini di calcio, uomini che hanno fatto grande il calcio italiano, e loro, conoscono bene, cosa è giusto fare e come fare".
Noi di TuttoMonza più che sulla Serie A da riconquistare, abbiamo sottolineato come debba essere importante per il club non disperdere il bel lavoro fatto con i giovani tifosi, che si sono avvicinati alla realtà cittadina. Una ricetta giusta e accattivante per proseguire quel progetto dopo un'annata così deludente?
"Monza è cresciuto tantissimo, in ogni parte: oggigiorno è un club conosciuto ovunque, proprio perché, la gestione di questi anni, è stata una gestione da grande club".
Lei che è allenatore, sa quanto sia importante non sbagliare la scelta (e il Monza quest'anno ha toppato parecchio). Tra i tanti nomi accostati, Gilardino, Pirlo, Dionisi, Abate, chi vede bene nel nuovo corso? O c'è un altro nome che potrebbe fare al caso giusto per questa piazza?
"Il calcio è un gioco di squadra, e sono più componenti che portano i grandi risultati: Chi arriverà, sarà sicuramente un allenatore con valori tecnici, ma con altrettanti valori morali, perché chi allena a Monza, deve essere vincente e convincente".







