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Le pagelle della Roma - Zaniolo tra le poche luci. Vina ubriacato, Mancini in giornata no
Lazio-Roma 3-2 al 90'
Rui Patricio 5.5 L'uscita a valanga su Milinkovic è fuori tempo e senza senso: sugli altri gol ha poche colpe, nessun intervento salvifico e benedetto però sulle occasioni laziali.
Karsdorp 5.5 Pedro ne conosce le virtù ma forse pure i vizi. Lo punta e lo salta, da quella parte la Lazio è sistematicamente in vantaggio numerico. Meglio nel secondo tempo quando prende corsa e fiducia. (dall'82' Zalewski sv)
Mancini 5 Gara durissima: Milinkovic-Savic s'infila troppo comodo: lascia spalancata la porta e il serbo neppure ringrazia quando segna di testa. Immobile lo doppia sul terzo gol e neppure di posizione riesce a fermarlo.
Ibanez 6 Stacca nell'alto dei cieli dove osano le aquile per segnare il gol che riapre momentaneamente la partita. Senza obblighi di marcatura vive di minori ansie: gara intelligente seppur faticosa.
Vina 4.5 Felipe Anderson lo ubriaca, giusto ora che sta per iniziare il periodo della vendemmia. E' un novello del derby e si vede sin dai primi assaggi di partita. (dall'82' Smalling sv)
Cristante 6 Sostiene Bryan, di fisico e d'esperienza nonostante la carta d'identità: fa schermo quando può contro un centrocampo che sembra nei suoi pomeriggi più splendenti.
Veretout 6 Vero che sul vantaggio biancoceleste non segue l'uomo ma poi in fase avanzata è tra i più pericolosi e convincenti. Da corner è un cecchino.
Zaniolo 7 L'antipasto è mal condito, ma le portate successive, dal rigore conquistato al gol sfiorato, allo squillo di tromba con cui prova a guidare la rimonta, sono un crescendo rossiniano (dal 77' Perez sv)
Mkhitaryan 5 Lo si nota poco e sulle sue mattonelle la Lazio gestisce senza grande difficoltà. Conclude sempre debole e mai preciso, Mourinho lo tiene sempre in campo per dare equilibrio ma offre poche cose.
El Shaarawy 5 Troppo piuma e poco ferro: qualche doppio passo, qualche giocata frizzante, ma è più cinema che quel che servirebbe alla Roma per riaprire e vincere il derby. (dal 64' Shomurodov 6 Entra e l'attacco cambia passo in fase di pressing. Non basta però per creare occasioni decisive per ribaltarla)
Abraham 5.5 La riflessione sulle punte è sempre la stessa: colpa dei pochi rifornimenti o della scarsa vena di giornata? Abraham fa tanto lavoro sporco, ma negli ultimi venti non si vede mai.
Mourinho 5.5 Per cuore e spirito, la Roma è più che promossa. Però la Lazio la travolge sin dai primi istanti di partita: sceglie di confermare i quattro ma Sarri gli toglie tutti i punti di riferimento.
Karsdorp 5.5 Pedro ne conosce le virtù ma forse pure i vizi. Lo punta e lo salta, da quella parte la Lazio è sistematicamente in vantaggio numerico. Meglio nel secondo tempo quando prende corsa e fiducia. (dall'82' Zalewski sv)
Mancini 5 Gara durissima: Milinkovic-Savic s'infila troppo comodo: lascia spalancata la porta e il serbo neppure ringrazia quando segna di testa. Immobile lo doppia sul terzo gol e neppure di posizione riesce a fermarlo.
Ibanez 6 Stacca nell'alto dei cieli dove osano le aquile per segnare il gol che riapre momentaneamente la partita. Senza obblighi di marcatura vive di minori ansie: gara intelligente seppur faticosa.
Vina 4.5 Felipe Anderson lo ubriaca, giusto ora che sta per iniziare il periodo della vendemmia. E' un novello del derby e si vede sin dai primi assaggi di partita. (dall'82' Smalling sv)
Cristante 6 Sostiene Bryan, di fisico e d'esperienza nonostante la carta d'identità: fa schermo quando può contro un centrocampo che sembra nei suoi pomeriggi più splendenti.
Veretout 6 Vero che sul vantaggio biancoceleste non segue l'uomo ma poi in fase avanzata è tra i più pericolosi e convincenti. Da corner è un cecchino.
Zaniolo 7 L'antipasto è mal condito, ma le portate successive, dal rigore conquistato al gol sfiorato, allo squillo di tromba con cui prova a guidare la rimonta, sono un crescendo rossiniano (dal 77' Perez sv)
Mkhitaryan 5 Lo si nota poco e sulle sue mattonelle la Lazio gestisce senza grande difficoltà. Conclude sempre debole e mai preciso, Mourinho lo tiene sempre in campo per dare equilibrio ma offre poche cose.
El Shaarawy 5 Troppo piuma e poco ferro: qualche doppio passo, qualche giocata frizzante, ma è più cinema che quel che servirebbe alla Roma per riaprire e vincere il derby. (dal 64' Shomurodov 6 Entra e l'attacco cambia passo in fase di pressing. Non basta però per creare occasioni decisive per ribaltarla)
Abraham 5.5 La riflessione sulle punte è sempre la stessa: colpa dei pochi rifornimenti o della scarsa vena di giornata? Abraham fa tanto lavoro sporco, ma negli ultimi venti non si vede mai.
Mourinho 5.5 Per cuore e spirito, la Roma è più che promossa. Però la Lazio la travolge sin dai primi istanti di partita: sceglie di confermare i quattro ma Sarri gli toglie tutti i punti di riferimento.
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