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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 29 giugnoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 01:00Serie A
di Alessio Alaimo

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 29 giugno

LA LAZIO E IL MERCATO BLOCCATO, FABIANI FA CHIAREZZA. RICCI-MILAN, LA SETTIMANA DELLE FIRME. NAPOLI, ESORETTO DALLE CESSIONI. INTER-BONNY, MARTEDì LE VISITE MEDICHE-

Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, è stato intervistato dal portale specializzato sui biancocelesti LaLazioSiamoNoi.it e ha toccato tanti temi di interesse relativi alla società capitolina.

Tra questi anche il blocco del mercato dato dal mancato rispetto delle tre voci principali dell'indice di liquidità e sostenibilità finanziaria: "Il blocco del mercato per quanto mi riguarda è una norma abolita. Al 26 maggio io non sapevo di questo vincolo e di questa situazione, per cui ho parlato liberamente con Sarri. Mai mi sarei sognato, né io e né Lotito, di prenderlo in giro. A tutto si può rimproverare al presidente meno che di dire una cosa per un’altra. Per la famosa ‘lettera’ che ci è arrivata, qualche giorno è passato dall’ultima partita contro il Lecce, soprattutto dopo aver parlato con i commercialisti. I ragionamenti fatti con Sarri erano sul fare qualche uscita e qualche entrata, ovvero di togliere gli esuberi, che non rientrano nel progetto tecnico della società. Lui non ha mai detto di mandare via Tavares, Castellanos, Rovella, ecc. L’idea era di completare e potenziare una squadra che, a detta non di Fabiani ma degli addetti ai lavori, lo scorso anno per gran parte del campionato ha divertito e stupito".

E ancora, prosegue il ds della Lazio sul cosiddetto 'buco da 100 milioni' da dover ripianare: "Per me ci sono delle norme che non hanno ragione di esistere. Questa società, che è una Spa, non può mettere a rischio la sua vita, perché produce utili e dà da mangiare a tanta gente. Per cui non si può fare il passo più lungo della gamba. In tempi recenti molte società blasonate, senza fare nomi, per attuare una politica scriteriata si sono ritrovare a ripartire dalla Serie C. E questo non è accettabile, sarebbe un’umiliazione per tutti. Io ho la responsabilità, insieme al presidente di non esporre mai la società a rischio fallimento. Ed è quello che stiamo facendo. Il tecnicismo dell’indice, degli ammortenti, del costo del lavoro, bisognerebbe studiarlo a fondo. Ma oggi mi trovo uno che c’ha 18 anni, gli mettono un microfono in mano e fa disinformazione. Ora 115 milioni, se permettete, non si buttano a fondo perduto. Quei soldi serviranno per rinforzare la squadra nel programma triennale. Per Sarri è l’anno zero, arriva quest’anno. A lui non chiediamo nulla, ma solo la sua professionalità e bravura che ha sempre messo dovunque è andato, e lo dobbiamo ringraziare. Lui sa perfettamente, essendo una persona intelligente che non sa solo di calcio ma anche di finanza, come stanno le cose. Io, come tutta la società, lo ringraziamo".

Questa settimana sarà quella in cui diventerà reale e ufficiale il trasferimento di Samuele Ricci al Milan. Nelle scorse ore infatti i rossoneri hanno raggiunto l'accordo con il Torino per il centrocampista classe 2001 della Nazionale italiana. Un'operazione complessiva da 25 milioni di euro (23 di parte fissa, ai quali sono da aggiungere altri 2 milioni sotto forma di bonus) che sarà effettiva nell'arco di pochi giorni: la prossima settimana infatti Ricci sosterrà le visite mediche con il club rossonero, anche se il giorno non è stato ancora fissato (il giocatore attualmente si trova in vacanza in Uganda, in Africa).

I dettagli del contratto di Ricci con il Milan. Una volta sostenute e nel caso anche superate le visite mediche di rito, il centrocampista in arrivo dal Torino metterà la sua firma sul nuovo contratto con il Diavolo. L'accordo è già stato preparato e dura fino al 30 giugno 2029, con opzione per andare avanti assieme fino al 2030. Leggero aumento di stipendio per lo stesso Ricci, che scavallerà però la quota di 2 milioni di euro netti di ingaggio all'anno.
Il Napoli è una delle squadre più attive in questa prima parte di calciomercato estivo: il club di Aurelio De Laurentiis si è mosso sia in entrata, con il colpo Kevin De Bruyne a prendersi le copertine dei giornali, che in uscita, con un bel tesoretto che è destinato a finanziare altri possibili arrivi fra gli azzurri nelle prossime settimane.

Come fa notare il Corriere dello Sport, conti alla mano sono già 23 i milioni di euro che il club partenopeo si è praticamente assicurato. Soldi che arrivano da tre cessioni già praticamente definite.

La prima è quella del brasiliano Natan, che ha convinto il Betis: il club spagnolo lo ha riscattato per 9 milioni di euro. Così come il Cagliari ha fatto con Elia Caprile, che ha convinto tutti in questi sei mesi di prestito in Sardegna, con i rossoblu che hanno attivato l'opzione da 8 milioni di euro per trattenerlo dal Napoli. Sempre dal Cagliari in arrivo poi 6 milioni per il centrocampista Gaetano.

La prossima cessione in arrivo è quella di Rafa Marin, che il Villarreal è ad un passo dall'ufficializzare: in arrivo in questo caso un milione dal prestito oneroso, poi la cifra per il diritto di riscatto sarà fissata intorno ai 15 milioni di euro.


Fissata anche la data per le visite mediche di Ange-Yoan Bonny, che come vi abbiamo raccontato era l'ultimo tassello da aggiungere per definire il suo trasferimento dal Parma all'Inter: come riporta La Gazzetta dello Sport, si terranno martedì 1 luglio. L'intesa col Parma è stata raggiunta sulla base di 24 milioni di euro più due di bonus.
L'Atletico Madrid ha provato a inserirsi nella trattativa per Lorenzo Lucca. I Colchoneros hanno chiesto nelle ultime ore le condizioni per cercare un accordo con l'Udinese e portare il centravanti al Wanda Metropolitano, ma per ora rimangono parecchio indietro rispetto a un Napoli che ha fatto i passi giusti negli scorsi giorni.

Tra oggi e domanii è previsto un incontro diretto tra la società azzurra e Udinese per definire un accordo economico - intorno ai 30 milioni - e chiudere l’operazione in tempi brevi. L'intenzione è quella di portare Lucca a Dimaro già per l’inizio del ritiro, permettendogli di integrarsi il prima possibile nel nuovo progetto tecnico. L’affondo per Lucca non è legato a vincoli economici: il Napoli è pronto a investire anche sugli altri reparti, ma l’attaccante ex Ajax ha convinto tutti per potenzialità e profilo. La trattativa entrerà quindi nelle sue ore decisive.



MANCHESTER UNITED SU VICTOR DEL BOTAFOGO. IL MARSIGLIA BLINDA RABIOT -

Il futuro di André Onana al Manchester United è sempre più in bilico. Dopo due stagioni complicate, segnate da alti e bassi e dal rapporto difficile con il tecnico Ruben Amorim, i Red Devils sembrano pronti a voltare pagina tra i pali. La dirigenza del club è già al lavoro per individuare un nuovo numero uno e, se inizialmente i nomi più caldi erano quelli di Emiliano Martinez e Diogo Costa, ora spunta una pista a sorpresa dal Brasile.

Secondo quanto riportato dal Sun, lo United avrebbe chiesto informazioni su John Victor, portiere 29enne del Botafogo, rivelazione del recente Mondiale per Club. Il brasiliano è stato protagonista assoluto della cavalcata del club carioca, con prestazioni decisive nella vittoria contro il Paris Saint-Germain e nel successo sugli spagnoli dell’Atlético Madrid, che ha permesso al Botafogo di accedere agli ottavi di finale.

La sua valutazione si aggira attorno agli 8 milioni di euro, una cifra decisamente accessibile per le casse di un Manchester United che, in questa sessione di mercato, dovrà fare attenzione al bilancio. L’identikit è chiaro: esperienza, affidabilità e costo contenuto. Caratteristiche che potrebbero rendere John Victor un profilo ideale per rinforzare la porta dei Red Devils.

Dopo una stagione brillante conclusa con il secondo posto in Ligue 1 e il conseguente ritorno in Champions League, l’Olympique Marsiglia guarda al futuro con ambizioni rinnovate. Il patron del club, Frank McCourt, ha rilasciato una lunga intervista al Journal du Dimanche in cui ha delineato la strategia per il mercato estivo: l’obiettivo non è ricostruire, ma rafforzare l’attuale organico per renderlo competitivo ai massimi livelli.

Al centro del progetto ci sono alcuni nomi chiave: Leonardo Balerdi, Adrien Rabiot, Mason Greenwood e Amine Gouiri. “Il mio desiderio è trattenerli”, ha dichiarato McCourt, sottolineando però come le scelte operative spettino a Pablo Longoria (presidente) e Mehdi Benatia (direttore sportivo). “Il mio compito è creare le condizioni migliori affinché loro possano prendere decisioni efficaci nel breve, medio e lungo periodo”, ha spiegato.

Il messaggio è chiaro: l’OM punta a mantenere i suoi talenti più rappresentativi, costruendo attorno a loro una squadra solida e ambiziosa. McCourt ha ribadito la volontà di consolidare la rosa, senza rivoluzioni, ma con innesti mirati per alzare il livello qualitativo del gruppo. L’obiettivo, nemmeno troppo velato, è avvicinarsi al Paris Saint-Germain e accorciare il divario con i campioni di Francia e d'Europa. Il rientro nella massima competizione europea è già un ottimo punto di partenza.
Il Valencia continua a fare muro attorno ai suoi talenti più promettenti, respingendo con fermezza le offerte che arrivano da tutta Europa. Dopo aver detto "no" al Milan per Javi Guerra e al Bologna per César Tárrega, questa volta è toccato all’Arsenal, che si è visto rispondere picche per il giovane difensore Cristhian Mosquera.

Secondo quanto riportato da ElDesmarque, che cita fonti vicine all’operazione, i Gunners avrebbero messo sul piatto 19 milioni di euro per assicurarsi il centrale classe 2004, seguito con attenzione anche dall’Inter. Ma il Valencia non ha voluto nemmeno avviare una vera trattativa: la volontà del club è quella di blindare Mosquera con un nuovo contratto, convinto del valore e del potenziale del giocatore.

Pare inoltre che l’offerta formulata dall’Arsenal fosse inferiore a quanto trapelato inizialmente, ma in ogni caso la posizione della società spagnola è rimasta inequivocabile: Mosquera non è in vendita, almeno per il momento. L’Arsenal, consapevole di poter convincere il giocatore sul piano personale, sperava di trovare un’intesa con il club, ma il no secco del Mestalla ha di fatto interrotto sul nascere qualsiasi sviluppo.