Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / napoli / Serie A
Napoli, Lucca: "Napoli il mio obiettivo e la prima scelta. Rigori? Decide Conte"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:35Serie A
di Antonio Gaito

Napoli, Lucca: "Napoli il mio obiettivo e la prima scelta. Rigori? Decide Conte"

A Dimaro, nel quinto giorno del ritiro pre-campionato del Napoli, verrà presentato alla stampa il quarto acquisto di questa sessione estiva: l'attaccante Lorenzo Lucca. L'ex centravanti dell'Udinese interverrà dalle 15 in conferenza stampa direttamente dal palco del Teatro Comunale di Dimaro per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttomercatoweb.com, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa. 15.02 - Inizia la conferenza stampa E' uno step importante per la tua carriera. Cosa ti ha colpito di più? "Sicuramente il gruppo, tutte le persone che lavorano all'interno, mi hanno accolto benissimo, siamo un gruppo fantastico, ci vogliamo tutti bene e lottiamo per un unico obiettivo". Conte migliora sempre i giocatori, cosa può tirare fuori da te in più? "Non devo essere io a giudicare il mister, ha vinto tanto, ha tanta esperienza in Italia ed all'estero, posso solo imparare a livello tattico e mentale che è uno dei suoi punti di forza". Lukaku è il tuo compagno di reparto, c'è una caratteristica che ammiri? "Sicuramente è un giocatore fantastico, ha fatto una grande carriera, sta facendo una grande carriera e posso prendere molte cose positive da lui, è un piacere giocare con lui ed imparare da lui. Non vedo l'ora di scendere in campo e giocare con lui". Si parla di crescita professionale, avrà riflessi in chiave nazionale? Hai già parlato con Gattuso? "Ci siamo sentiti col mister in estate, mi ha chiesto come stavo, in ottica nazionale sono venuto qui e Napoli è sempre stato l'unico mio obiettivo, la mia prima scelta, insieme al direttore, al presidente ed al mister, mi hanno voluto fortemente, è un percorso che sta iniziando e che può finire poi benissimo con i Mondiali e devo giocarmi le mie carte nella maniera corretta e lavorare settimana dopo settimana". Quali sono i tuoi obiettivi? "Come diciamo sempre tutti, partita dopo partita, settimana dopo settimana migliorare in ogni allenamento, seguire il mister e come obiettivo è quello comune, vincere le partite e poi alla fine si tireranno le somme". Con le tue caratteristiche come pensi di essere utile al Napoli? "Cercherò di dare il mio supporto con le mie qualità, dovrò dare le mie energie e le mie qualità per aiutare la squadra a vincere le partite". Le pesa arrivare qui sapendo che solo Osimhen e Higuain sono costati di più? Conte le ha già detto chi tira i rigori? "E' un piacere essere accostato a questi nomi, sono grandissimi giocatori, io devo dare ancora tanto. Sui rigori (ride, ndr), chi sarà in campo li tirerà e deciderà il mister se dovesse esserci la possibilità sarò il primo a volerli tirare". Quale carattristica senti di dover migliorare? Conte ti ha già chiesto un lavoro particolare per sostituire Lukaku? "Sono migliorato sotto tanti punti di vista all'Udinese, mi sento migliorato anno dopo anno, ma posso migliorare ancora di più nel lavoro con i compagni, giocare più con loro, prima pensavo al gol, gol, gol ma non fa bene a me e neanche alla squadra, devo essere concentrato ed aiutare i compagni con tutta la qualità che abbiamo mi metteranno nelle condizioni migliori. Con Conte non abbiamo ancora parlato, mi ha dato alcuni consigli sullo stare davanti al difensore quando la palla va sull'esterno, pure Lukaku mi ha dato consigli e lo apprezzo molto, essere qui è una grande emozione". Giocare al fianco di un campione come Lukaku cosa può darti? Sei 2.01, hai giocato a Basket? "Molti mi chiedono perché non ho giocato a basket, ma il calcio è sempre stato il mio sogno da bambino, per fortuna sono un professionista. Sicuramente giocare con uno come Romelu è una soddisfazione, fino a 4-5-6 anni fa lo vedevo solo in tv, sono contento ed orgoglioso di me stesso e del gruppo. So da dove sono partito e so dove voglio arrivare". Quali sono le tue caratteristiche? Ti piace più andare verso il pallone o in profondità? "Penso di essere un giocatore atipico, penso di saper fare entrambe le cose, devo migliorare nel gioco con i compagni, ma posso giocare al piede e posso andare in profondità, devo solo restare concentrato ed allenarmi forte". 12 gol e 3 assist. Lo step può essere aumentare gli assist come Lukaku? Colpo di testa la tua specialità? "Sì, gli assist fanno parte del lavoro con i compagni, devo giocare meglio lì, migliorarmi, poi il colpo di testa è una mia caratteristica, ma non solo quello perché l'anno scorso ho fatto metà gol di testa e metà con i piedi. Devo lavorare e fermarmi anche dopo per provare ed esercitarmi". Ancora sui miglioramenti con Conte. "Il mister ci darà una grossa mano, mi darà una grossa mano, è la prima volta su un palcoscenico così importante ma sono tranquillo, so cosa voglio, so da dove vengo, devo solo seguire il mister e la squadra". Cosa ti è rimasto dell'esperienza all'Ajax? Quanto ti ha maturato? "Tantissimo, ho vissuto un anno non giocando, con tante difficoltà fuori da casa, ero più giovane, ma è esperienza che ti porti dentro e ti fanno crescere tanto. Sono grato all'Ajax, ma ora penso solo al Napoli". Chi è Lucca fuori dal campo? Guardando la festa sul lungomare e poi l'interessamento del Napoli cos'hai pensato? "Non ho molti hobby, mi piace giocare a padel e stare con gli amici o in famiglia vivendo lontano da casa. Sui festeggiamenti penso sono stati emozionanti, vorrei riviverli. Sono concentrato e voglio dare il massimo per il Napoli, è sempre stata la mia prima scelta". Sei uscito presto dal vivaio Torino, cosa ti ha dato la gavetta? La consigli ai ragazzi? Perché quel numero? "La gavetta mi ha aiutato molto a crescere, mi sono confrontato già dai 14-15 anni con rivali più grandi, soprattutto promozione, eccellenza, lì il giovane lo vedono un po' da intimorire, ma lo consiglio molto perché ti fa avere molta cazzimma, ma sono orgoglioso del mio percorso, so solo io da dove sono partito, quanto ho lavorato per arrivare qui. Sul numero di maglia molto semplice: 7+2 fa 9 e Romelu aveva già il 9 e non potevo certo prenderlo". Le palle inattive sono sempre più importanti. Tu sei stato il migliore di testa, provate qualcosa in allenamento? "Ora stiamo correndo tanto, faticando tanto, su quello non abbiamo provato ma penso che in futuro proveremo tutto. Ascoltiamo il mister". Cosa ti ha detto Gattuso? "Mi ha manifestato la sua stima, ci siamo parlati 2-3 minuti per un saluto e per chiedermi come stavo e dov'ero in vacanza". Cosa ti ha detto Inler o Carnevale dell'Udinese quando s'è presentato il Napoli? Da fuori hai notato un cambio di percezione sul Napoli? "Con Gokhan e Carnevali ho parlato poco, ci siamo visti poco, ma mi hanno detto che la società e la città Napoli è meravigliosa, con persone meravigliose, puoi solo divertirti. Da quando sono arrivato a Dimaro per il primo allenamento ho subtio percepito l'accoglienza del pubblico e di tutti coloro che lavorano nel Napoli, è stato emozionante, non mi sarei mai aspettato tutte queste persone qui. Venivo da una squadra e una città più piccole, non c'è quest'euforia". Si parla del 4-3-3, ma ci sono anche alternative. Ti senti anche disposto a giocare a 2 davanti? "In passato ho giocato sia a 1 che a 2, se il mister mi dovesse chiamare in causa per giocare da solo o con Romelu sono il primo ad essere contento di giocare, ma l'importante è essere uniti tutti perchè è un anno importante". Su quel rigore s'è visto grande personalità, quanto può aiutarti per importi a Napoli? "Su quel rigore, il discorso è stato un po' frainteso, ma ci siamo subito messi d'accordo con Thauvin e la società, è acqua passata, può capitare quando giochi. Io voglio solo aiutare la squadra". 3 persone da ringraziare per essere qui. Hai sentito l'urlo Champions al Maradona? "Direi la mia famiglia, mio papà, mia mamma e mio fratello. Sulla musichetta Champions... ad Amsterdam ero in panchina anche contro il Napoli. Al Maradona quando ho sentito l'urlo della Champions mi sono venuti i brividi, non vedo l'ora di giocarci". In termini personali hai un obiettivo di gol? "L'unica cosa che ho fissato è migliorare nelle cose in cui sono più indietro. Ho ben chiaro gli obiettivi, ma non posso dirti la cifra dei gol, non ci penso, vedremo gol dopo gol. A livello personale se ti metti un obiettivo di gol crei aspettative e pressioni dentro te stesso". Sull'intesa con i compagni: "Conoscevo già i nazionali, siamo un bellissimo gruppo, sto facendo amicizia con tutti, non posso che trovarmi bene qui e sono molto felice". 15.33 - Termina la conferenza stampa ed ora foto di ritiro col ds Mannas