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Firenze è il posto giusto per Moise Kean? Forse sì, ma di treni ne ha già presi (e persi)TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 09:15Serie A
di Andrea Losapio

Firenze è il posto giusto per Moise Kean? Forse sì, ma di treni ne ha già presi (e persi)

Moise Kean, a Firenze, è trattato con i guanti bianchi. Sarà perché ha iniziato a segnare presto, probabilmente perché ha trascinato la squadra al sesto posto con il record di punti da tempo immemore. Ha guadagnato la Nazionale, diventando il faro nella notte contro la Germania - e la sua assenza contro la Norvegia si è fatta sentire parecchio - e fa sognare il tifoso viola, che finalmente si identifica in un altro grande centravanti. Non succedeva dai tempi di Vlahovic, goduto pochissimo - troppo poco - anche per le questioni contrattuali che ha ereditato ora alla Juventus.

Per questo Moise Kean dovrebbe rimanere alla Fiorentina. Il condizionale è più che mai d'obbligo perché la sensazione è che da qui al 15 di luglio, quando scadrà la clausola risolutoria da 52 milioni di euro, se ne sentiranno tante. Il Manchester United non convince perché non gioca la Champions League. Il Napoli lo fa e potrebbe tranquillamente pensare di spendere quei soldi per un giocatore che può giocare sia con Lukaku sia da prima punta, da nove puro, senza peggiorare il proprio rendimento.


Moise Kean ha già preso diversi treni. Juventus, Paris Saint Germain, Everton. Ma ne ha persi altrettanti, anche quello con i parigini, nella stagione migliore della sua carriera esclusa quella con la Fiorentina. Quindi è normale pensare a quello che sarà, al futuro, ma anche al presente. Rimanere a Firenze potrebbe voler dire definitiva consacrazione, pronto per una big. In cui c'è già stato più anni, forse un po' troppo acerbo per rispondere a certe sollecitazioni. Ma i treni, quando passano, vanno presi. Perché potrebbero non ripassare.