
R. Insigne: "Non sono più 'il fratello di...'. Avellino? Ero in debito con questa piazza"
“Mi sono levato l’etichetta di fratello di Lorenzo Insigne. È questa la vera soddisfazione. Anche se c’è sempre qualcuno chi mi paragona a lui, non mi importa. So chi sono e quello che ho fatto per esserlo”. Dalle colonne de Il Mattino l’attaccante dell’Avellino Roberto Insigne ha parlato del rapporto con il fratello più famoso scherzando sul fatto che sia ancora senza squadra: “E lui scherza dicendo ‘sono disoccupato, vengo a vedere le tue partite’”.
Spazio poi alla scelta di tornare ad Avellino dopo 10 anni: “Ho iniziato qui che ero giovane, ora non sono vecchio ma qualche campionato vinto sulle spalle ce l’ho. Fare la serie B a 21 anni o 31 cambia tutto. Prima ero io a chiedere consigli ai compagni più grandi, ora posso trasmettere qualcosa di positivo nello spogliatoio. - prosegue Insigne - Quando è arrivata la chiamata dell’Avellino non ci ho pensato nemmeno mezzo secondo. C’erano altre squadre interessate a me, ma a quel punto non ho preso in considerazione più niente che non fosse questa opzione. Ero in debito con questa piazza”.
Spazio poi al campionato che verrà: “La squadre da temere è il Palermo, per il mercato che ha fatto è già pronto non solo per la promozione ma anche per la serie A l’anno successivo. Faranno un campionato a parte- conclude l’attaccante - Sono curioso di vedere la Juve Stabia che l’anno scorso ha fatto un ottimo campionato e poi bisogna vedere come partono le squadre retrocesse dalla A. Ma la serie B è campionato particolare: è sempre strano e ricco di sorprese”.
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