Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / napoli / Serie A
Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 14 settembreTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 01:00Serie A
di Alessio Alaimo

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 14 settembre

ATALANTA, PERCASSI SU LOOKMAN: “VOGLIAMO GENTE PRONTA A DARE IL MASSIMO”. INTER, IL MANCHESTER CITY PENSA A DUMFRIES. ROMA, IL PUNTIO DI MASSARA - Luca Percassi, amministratore sportivo dell'Atalanta, ai microfoni di Dazn ha parlato così prima della sfida contro il Lecce: "Non ho tantissimo da aggiungere rispetto alle parole del mister su Lookman, siamo completamente d'accordo. Sappiamo bene quanto sia un calciatore importante per noi, ma l'Atalanta per rispettare i suoi principi basilari e semplici deve avere calciatori pronti a dare il 100% per la causa. La scelta della non convocazione è dovuta a questo, ora pensiamo al Lecce perché sarà una gara molto difficile. Juric incarna alla perfezione il nostro spirito, per questo motivo lo abbiamo scelto: la nostra gente si attende determinate caratteristiche umane, a prescindere dalle qualità. Andiamo avanti, sapendo di dover essere molto bravi a trascinare tutto il nostro pubblico che ci ha sempre sostenuto, in ogni momento e in ogni partita. Siamo felici di giocare in casa", conclude. Due sconfitte nelle prime tre partite e già sei punti di distanza dal primo posto, cosa che non accadeva dal 2011. Con queste premesse è normale che in casa Inter i malumori siano già alle stelle. Colpa anche di un mercato che alla vigilia, in virtù delle ingenti disponibilità economiche arrivate da Champions e Mondiale per Club, prometteva tutt'altro rispetto a ciò che poi è effettivamente arrivato. E in questo contesto è inevitabile che inizino già a serpeggiare le prime voci di addio. In particolar modo, il quotidiano spagnolo AS, riferisce come il Manchester City, dopo aver scippato Reijnders al Milan, abbia messo gli occhi su un altro olandese che gioca nel capoluogo lombardo: Denzel Dumfries. La squadra di Guardiola, alle prese con l'inizio di un nuovo ciclio iniziato la scorsa estate, starebbe cercando di puntellare la rosa con un nuovo terzino destro e il giocatore dell'Inter sembra uno dei possibili designati, già nel corso della prossima sessione invernale. Ad alimentare i dubbi ci ha pensato lo stesso Dumfries qualche giorno fa, nel corso del ritiro con la propria nazionale, quando alla domanda se gli piacerebbe giocare in Premier League rispose: "La Premier League è una competizione fantastica, ma ora gioco in Serie A. Mi trovo a mio agio all'Inter, ma penso che potrei fare bene anche in Premier League. Sarei sicuramente interessato". Prima della gara dell'Olimpico contro il Torino, Frederic Massara ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a DAZN: "Aver conservato l'ossatura della seconda parte è sicuramente positivo. Sono arrivati diversi giocatori giovani, non potevamo fare tutto in un'unica sessione di mercato anche per dei paletti relativi al Fair Play Finanziario. Gasperini? Ora conta il lavoro quotidiano, è prematuro soffermarsi su obiettivi e c'è una nuova mentalità: sono state viste delle cose sicuramente nuove e positive. Se il caso Pellegrini è rientrato? Intanto sappiamo che il calcio è talmente dinamico che le cose si evolvono molto velocemente. Lui e noi siamo concentrati sul campo, è un giocatore forte e tiene alla Roma e che darà un contributo. Se eravamo vicini a Sancho? Per quanto riguarda Sancho, è stata un'ipotesi ma non ci sono state le motivazioni generali per portarlo qui. Abbiamo un reparto offensivo molto nutrito, come Dovbyk, e siamo sicuri di poter lavorare al meglio con i giocatori che sono a nostra disposizione". MANCHESTER UNITED, AMORIM NONOSTANTE LA CRISI: “NON CAMBIO LA MIA IDEA DI CALCIO”. ANCELOTTI: “DOPO IL BRASILE SOLO IL REAL MADRID” - Il tecnico del Manchester United Ruben Amorim ha parlato a Sky Sports dopo il pesante ko dei suoi nel derby contro il City: "Se guardiamo ai tre gol, potevamo evitarli. Possiamo essere più aggressivi. In questo tipo di partite, con squadre di vertice, i piccoli dettagli fanno la differenza. La prestazione non è buona, in certi momenti sono stati più bravi di noi e alla fine non ne usciamo con buone sensazioni", ha riflettuto. Dopo 4 partite, lo United ha solo 4 punti frutto di una vittoria, un pareggio e 2 ko. Sulla sua opinione sulla situazione dello United, spiega: "Oggi giocavamo contro un allenatore che ha vinto sette titoli di Premier League e stiamo costruendo qualcosa, cercando di lottare contro queste squadre. Non cercherò scuse: dobbiamo fare meglio. Se guardo la partita, l'anno scorso abbiamo pareggiato e vinto contro il City e oggi siamo stati un po' meglio, ma nei piccoli dettagli chiaramente non è stata abbastanza buona la partita. Stiamo costruendo qualcosa, ma ovviamente dobbiamo vincere". Il portoghese guarda poi il bicchiere mezzo pieno: "Non ho visto un solo giocatore della mia squadra non dare il massimo. Il resto è colpa mia. A volte sono deluso perché penso che avremmo potuto correre di più, ma oggi non ho avuto questa sensazione. È colpa mia, non colpa loro, e mi sta bene così. So che è dura per i nostri tifosi, ma ripeto, non posso puntare il dito contro un solo giocatore per la mancanza di impegno. Con l'intelligenza di gioco possiamo migliorare, ma è colpa mia e possiamo migliorare anche noi". Parlando in zona mista poi, ha aggiunto: "La mia idea di calcio non la cambierò. Se è una richiesta della società, allora dovranno cambiare allenatore. Farò tutto quello che posso per lo United. Ai tifosi dico che sto soffrendo più di loro". Il commissario tecnico del Brasile, Carlo Ancelotti, ha rilasciato una intervista ad France Football in cui, tra i vari temi analizzati, ha parlato anche del suo futuro: "'L'unica squadra che potrei allenare dopo il Brasile sarebbe il Real Madrid. Non credo che succederà. Ho un contratto di un anno qui, e poi può succedere di tutto. Ho firmato per un anno perché penso che fosse la cosa giusta da fare".