
Guardiola ricorda Mazzone: "Lui, i Corioni e tutta Brescia ci sono sempre stati"
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha parlato a Sky Sport alla vigilia della partita di Champions League contro il Napoli: "Una squadra non può essere forte se non ha una body Language appropriato. In una partita ce ne sono mille".
Torna qui De Bruyne, subito, all'esordio in Champions League con la maglia del Napoli. Che effetto le farà?
"Dopo la partita vi dico (ride, ndr). Dovremo stare molto attenti, conosciamo la sua qualità decisiva nell'ultimo terzo di campo".
Cosa infastidisce di più nello sfidare una squadra di Conte?
"Lui è molto bravo, stampa la sua impronta come ha fatto in ogni squadra in cui è stato".
Ancora emozionato a sentire la musichetta della Champions?
"Per me è un onore, sapendo che 15-20 anni fa questa squadra non giocava mai, mai, mai in Europa, non solo in Champions".
In cosa vede cresciuto Haaland?
"Leadership e rapporto con gli altri. Anche fisicamente lo scorso anno ha avuto un infortunio. Mi piacerebbe dire che sarebbe sufficiente riaverlo come nell'anno del Triplete, sarebbe sufficiente, ma lo vedo che vuole imparare".
Carlo Mazzone ha allenato sia lei che Conte.
"Ho avuto il privilegio di averlo incontrato in vita, di aver imparato e visto tanto, di essere stato sostenuto nei momenti di difficoltà. Carletto, la famiglia Corioni e tutto il Brescia c'erano. Per questo amo ancora la città e le due famiglie, ci sono ancora in contatto".
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