
Pisa, Corrado: "Giocare al Maradona sarà emozionante. ADL un modello per la gestione"
Alla vigilia della sfida di campionato tra Napoli e Pisa, ai microfoni di Radio Kiss Kiss è intervenuto il presidente dei toscani Giuseppe Corrado. Queste le sue parole: "L’emozione è cominciata già con l’Atalanta alla prima di campionato. È un’avventura nuova per noi come società. Dopo 34 anni ritornare in massima serie l’emozione c’è sempre e poi quando si arriva al Maradona contro i Campionai d’Italia l’emozione cresce ancora".
Sul Napoli.
"Al momento il Napoli è una società encomiabile: una gestione che è sempre cresciuta negli ultimi 20 anni e rappresenta un vanto non solo per i tifosi del Napoli ma per tutto il movimento calcistico italiano che è ben rappresentato dal club azzurro anche in Europa".
Sull'inizio di stagione dei suoi.
"Finora ci siamo presi tanti complimenti dai media e dagli addetti ai lavori ma al momento abbiamo guadagnato solo un punto. Abbiamo giocato bene e forse meritavamo qualcosa di più in termini di risultati. Dovremo continuare a prendere le misure alle avversarie di serie A e cominciare a raccogliere qualche punto in più".
Su Stengs.
"È un giocatore che quando è arrivato era un pò in ritardo di condizione. Ora sta meglio e già negli allenamenti dimostra di avere qualità superiore alla media della nostra squadra. Quando Gilardino sarà certo che questo ragazzo può giocare un tempo intero o anche più, lo farà scendere in campo. Ci sono comunque alternative valide nella nostra rosa".
Sui suoi modelli di gesione.
"Pozzo, Percassi e De Laurentiis rappresentano i modelli di gestione delle società calcistiche a livello industriale. Atalanta e Napoli sono riuscite così ad ottenere trofei. L’Italia ha bisogno di capire che solo con una società forte, solida ed economicamente gestita in maniera oculata si spazzerà via l’incertezza che avvolge il nostro calcio. Il Pisa si ispira a questo tipo di società e De Laurentiis ha fatto capire che le idee possono essere più forti della forza economica".
Su chi toglierebbe al Napoli
"Impossibile fare un solo nome. Magari tutta la squadra se si potesse. Comincerei da Conte a questo punto. È un grandissimo allenatore che stimo tantissimo anche perchè sono juventino e le due volte precedenti che sono venuto al San Paolo era sempre per vedere la Juve. Che partita mi aspetto? Auspico che le fatiche di coppa possano aver tolto energie mentali e fisiche al Napoli che può comunque contare su una rosa ampissima".
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