
Napoli, sconfitto ma non travolto: in 10 resiste un tempo e Conte elogia la squadra
Inizia con una sconfitta il cammino europeo del Napoli. Un ko anche preventivabile sul campo del Manchester City, ma che non ridimensiona gli azzurri. La gara più difficile delle otto previste, dopo 20 minuti in cui gli uomini di Conte tengono piuttosto bene il campo, diventa in realtà una montagna da scalare per l’espulsione di Giovanni Di Lorenzo. Un errore che costa in pratica la partita perché l’uomo in più permette alla squadra di Guardiola di accentuare il fraseggio, difendere in avanti senza far più uscire gli ospiti e, nonostante il primo tempo chiuso sullo 0-0, anche per una questione di energie il gol dei padroni di casa è solo questione di tempo. Alla fine gli inglesi hanno bisogno però di due grandi giocate individauli, la prima di Foden in un fazzoletto per il colpo di testa di Haaland e poi una serpentina a velocità folle di Doku per superare le resistenze di un Napoli generosissimo anche nel correre per due terzi di gara sostanzialmente a vuoto.
Evitata la figuraccia
Antonio Conte vede il bicchiere mezzo pieno. Il tecnico sottolinea a più riprese che a Manchester - sponda City - si perde pure in undici contro undici e che in dieci uomini ha visto una squadra capace di reggere all'assedio inglese: "Per quello che ho visto ne usciamo più forti. Il piano-gara l'avete visto nei primi 20'. Siamo venuti qui per giocare senza timore - le parole di Conte in conferenza - e la sensazione è che quando eravamo in possesso potevamo far male al City. Mi prendo l'aspetto positivo di quei 70-80' in cui abbiamo giocato in dieci contro undici con grande abnegazione, grande voglia di non arrendersi al destino. Né noi né loro possiamo uscire da questa partita con dei giudizi definiti. Sono giudicabili solo i primi 20', ma c'erano tutte le condizioni di una brutta figura e una cosa è chiudere 2-0 ed un'altra prendere 5-6 gol", il commento di Conte.
Il cambio di De Bruyne
A far discutere è la scelta di Antonio Conte di sostituire Kevin De Bruyne per inserire Mathias Olivera (e spostare Spinazzola a destra) dopo il rosso di Di Lorenzo. Conte ha sottolineato il dispiacere per il cambio, ma anche l'impossibilità di prendere altre scelte: "A me è dispiaciuto. Con me a Napoli abbiamo subito una sola espulsione. E' capitata in Champions, in casa del City, con De Bruyne che torna a casa ed a volte il destino è questo. Mi è dispiaciuto toglierlo, ma non avevo nessun'altra opzione. Il ragazzo l'ha capito perché è un ragazzo serio", il messaggio di Conte che in effetti in dieci non poteva rinunciare ad Hojlund, immaginando lanci lunghi e profondità, esterni come McTominay e Politano preziosi nei raddoppi per resistere più possibile ai velocisti del City o ad uno come Anguissa più congeniale a livello atletico in vista di un'infinita fase di sofferenza.
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