Napoli, lezione da campione di De Bruyne: conta solo il gruppo. E ora testa al Pisa

Nessun problema per Kevin De Bruyne. La forza del campione si vede anche da una situazione un po’ spiacevole che nasce da un’espulsione rimediata dalla sua squadra. A Manchester, dopo il rosso a Di Lorenzo, Conte lo ha richiamato in panchina inserendo Olivera per riequilibrare la difesa. Una sostituzione che il centrocampista, che era anche ex di serata, ha accettato senza battere ciglio mettendo davanti la squadra all’individuo.

E di questa scelta ha parlato in conferenza stampa all'Etihad proprio Conte: "A me è dispiaciuto. Da quando sono allenatore del Napoli abbiamo subito una sola espulsione. Stasera, in un match inaugurale di Champions, in casa del Manchester City, con De Bruyne che torna a casa, invece sì. A volte il destino è questo. Mi è dispiaciuto toglierlo per noi, per l'apporto che dà alla squadra. E poi lui è tornato in un ambiente in cui è stato dieci anni. Dispiace, ma non avevo nessun'altra opzione. Il ragazzo l'ha capito perché è un ragazzo serio, a posto. A volte il destino ti presenta delle situazioni impensibili. Avevo pensato a tutt'altro, mai a cambiare assetto, far entrare un terzino per De Bruyne, spostare Spinazzola a destra per trovare un equilibrio".

Adesso, riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il pensiero del belga (e di tutta la squadra) è concentrata soltanto sulla prossima sfida di lunedì contro il Pisa al "Maradona".