Lazio-Roma 0-1, le pagelle: Pellegrini, buona la prima. Tavares-Belahyane, che ingenuità

Lazio-Roma 0-1
(38’ Pellegrini)
Le pagelle della Lazio
Provedel 6,5 - Attento nelle uscite alte, a fine primo tempo chiude la porta a Rensch, evitando di raddoppiare il passivo.
Marusic 6 - Da quelle parti Angelino gli dà un bel da fare, in fase offensiva si vede poco e nulla.
Gila 6 - Ingaggia un duello a tutto fisico con Ferguson, nel complesso lo porta a casa.
Romagnoli 6 - La Lazio prende gol su un episodio: la difesa, da lui guidata, regge negli altri frangenti.
Tavares 4,5 - Non una grandissima idea addormentarsi nella propria area durante un derby. Chissà che gli avrà detto Sarri nello spogliatoio, sta di fatto che la doccia la fa con un tempo di anticipo. Dal 46’ Lu. Pellegrini 6 - Difficile non fare meglio, basta il compitino.
Guendouzi 5 - Sbeffeggiato dai tifosi romanisti prima del fischio d’inizio, non accende il derby con le sue galoppate. Tutto abbastanza ordinario, chiude con il rosso rimediato dopo il triplice fischio.
Rovella 5,5 - Tallonato da Pellegrini, cerca altri spazi vitali per orchestrare la manovra dei suoi. Pecca di generosità, nell’unico sganciamento offensivo: tra cross e tiro ne esce un tocco amorfo. Esce dolorante. Dal 46’ Cataldi 6,5 - Un pelo meglio in fase di manovra, chiude con quel
Dele-Bashiru s.v. Va ko dopo nemmeno un quarto d’ora. Dal 12’ Belahyane 4 - Tutto anche benino fino a cinque minuti dalla fine, quando sfodera i tacchetti con un fallo no-sense su Koné che peraltro si era già liberato del pallone. Rosso diretto.
Pedro 6 - Una delle mosse a sorpresa (se così si può dire, vista la carriera) di Sarri: il primo a provarci, ma la brillantezza sul lungo non c’è. Dal 79’ Noslin s.v..
Dia 5 - Nel primo tempo se c’è non si vede. Nella ripresa, forse complice l’orario, fa un sol boccone di un gol che, se non fatto, era di sicuro ghiotto. Dal 62’ Castellanos 5,5 - Entra e ci prova, ma spreca anche lui.
Zaccagni 5,5 - Pare ispirato, poi si nasconde nelle pieghe del derby, infine prova ad accendersi. Nella domenica dei capitani, è quello senza fascia sul fronte opposto a sorridere.
Maurizio Sarri 5,5 - Quanti minuti abbia Castellanos lo sa solo lui, il dato di fatto è che la rivoluzione offensiva non paga. Tradito anche da un paio di episodi, i punti in classifica però rimangono appena tre.
Le pagelle della Roma
Svilar 6 - Difende il suo record di clean sheet senza miracoli all’attivo. Anzi, con quel piedino lì nel finale se la rischia pure.
Celik 6,5 - Senza fronzoli a volte è un complimento. Zaccagni non passa, e non capita mica tutti i giorni.
Mancini 6,5 - Quando il derby più corretto degli ultimi anni inizia ad accendersi, arriva lui: un paio di spallate con Zaccagni e Castellanos. Non sarà il più simpatico, ma meglio averlo dalla propria parte.
Ndicka 6 - Rimedia un giallo, non concede spazi agli avversari: solido.
Rensch 7 - Bel modo di far venire qualche dubbio a Gasp: da una sua pressione nasce la rete del vantaggio, si fa notare in fase offensiva. Per ampi tratti il migliore della Roma.
Cristante 6 - Cambieranno le stagioni e gli allenatori, ma nessuno rinuncia a lui. Un motivo ci sarà. Erge la diga, qualche imprecisione. Dall’81’ El Aynaoui s.v.
Koné 6,5 - Di caratura superiore ma alle volte gigioneggia. Alla fine è lui a rimediare il fallo che costringe la Lazio in dieci: comunque utile.
Angelino 6,5 - Una conclusione di poco fuori, un paio di cross velenosi dai suoi. Fisicamente tiene botta e anzi costringe Marusic sulla difensiva. Dall’81’ Tsimikas s.v.
Pellegrini 7,5 - Ancora tu, ma non dovevamo vederci più. E invece Gasp lo rispolvera, a uomo su Rovella, nella partita più delicata. Il suo gol non era nemmeno quotato, può essere un nuovo inizio. Dal 72’ Pisilli 6 - Poco da raccontare.
Soulé 6,5 - In versione seconda punta: semplice ma efficace l’assist per la rete di Pellegrini. Dal 72’ Baldanzi 6 - Anche lui non riesce a iscrivere il suo nome alla storia della gara.
Ferguson 5,5 - Una bella ‘spizzata’ a fine primo tempo, per il resto fa davvero poco per farsi notare. Dal Dovbyk 5,5 - Macchinoso anche più del collega.
Gian Piero Gasperini 7 - Il primo derby vinto non si scorda mai. La sua Roma ha grandissimi margini di miglioramento e parecchie cose da sistemare, ma pressa come una dannata e porta a casa il risultato. Pellegrini, se lo recupera davvero, può essere il suo Pasalic.
