
"Mercato da 150 milioni, ma i calciatori importanti sono altri...". La considerazione di Conte fa discutere
Antonio Conte fa discutere. Da sempre e probabilmente sempre così sarà. E anche ieri sera, dopo il successo sul Pisa che ha riportato gli azzurri in vetta solitaria, l'allenatore del Napoli ha trovato il modo di dare titoli e spunti per le analisi del giorno dopo.
Per qualcuno è un modo intelligente per togliere pressione ai giocatori, per altri un mettere le mani avanti nel caso in cui le cose non dovessero andare come sperato. La cronaca racconta questo: "Mercato importante? Noi abbiamo fatto mercato, perché abbiamo dovuto riempire una rosa che praticamente non esisteva. Poi che sia importante o meno è da valutare. Gli altri hanno già rose strutturate, se compri 9 giocatori significa che hai messo dentro mezza squadra e che troverai difficoltà. Sento parlare di questo mercato importante… ma è stato importante solo a livello numerico. Quando compri 9 giocatori spendendo 150 milioni, sono 15-20 milioni di media a calciatore. I calciatori importanti sono diversi. Sono diversi. Sono da 50, 60, 70 milioni. Quelli sono calciatori importanti".
Un ragionamento che se nella sostanza può essere condivisibile, nei fatti è leggermente diverso dalla realtà. Perché Hojlund rientra nel gruppo di "calciatori importanti", essendo arrivato per complessivi 50 milioni. Beukema è costato oltre 30, Lucca col riscatto toccherà i 35. E poi c'è Kevin De Bruyne, uno che è sì costato zero ma il cui valore è nettamente diverso. E pure Noa Lang, fin qui oggetto misterioso, è arrivato a fronte di un assegno da 25 milioni. Il tutto senza contare i vari Milinkovic, Marianucci, Elmas e Gutierrez.
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