
Domani Milan-Napoli, Buffon: "Con Conte quanto lavoravamo, Allegri alla Juve ebbe coraggio"
"Caspita quanto lavoravamo…". Gianluigi Buffon ricorda i tempi in cui Antonio Conte era tecnico della Juventus. L'attuale ds dell'Italia, intervistato dai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha parlato dell'attuale allenatore del Napoli e di Massimiliano Allegri, di fronte domani sera a San Siro. "Il passaggio di Conte in Nazionale? Era meno intransigente rispetto a quando quotidianamente lavoravi con lui nel club. Doveva per forza essere un po’ più morbido perché è complicato plasmare e forgiare in pochi giorni una squadra che ha più anime in arrivo da club diversi.
Capire come far rendere tutti al massimo non è facile. La qualità di Antonio è la capacità di far aderire a tutto ciò che propone il mondo attorno a lui, dai giocatori ai dirigenti, fino ai tifosi. La sua è stata una delle poche nazionali non vincenti che è stata veramente nazional-popolare. A Euro 2016 il rammarico è non aver passato un turno in più ed essere usciti ai quarti con la Germania. Viste le assenze contro la Francia, probabilmente in semifinale avremmo comunque perso. Diciamo che siamo usciti con onore.
Allegri? Ci siamo trovati di fronte un allenatore con una personalità e una metodologia differenti. Conoscendo meno di Conte il mondo della Juventus, aveva bisogno di aiuto e sostegno da parte di tutte le componenti perché l’inserimento fosse immediato. Ha avuto il coraggio di prendere la squadra in corsa visto che la stagione era già iniziata, anche se da poco, e ha subito mostrato di essere molto bravo".
Altre notizie
Ultime dai canali







Primo piano