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La storia finita tra Mainoo e lo United. Amorim sbotta e ora Conte speraTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:15Serie A
di Marco Conterio

La storia finita tra Mainoo e lo United. Amorim sbotta e ora Conte spera

Quello di Kobbie Mainoo è uno dei temi di discussione più accesi tra i tifosi del Manchester United e lo stesso dicasi anche per i dibattiti in conferenza stampa tra Ruben Amorim e i giornalisti al seguito dei Red Devils. L'ultima puntata, nelle scorse ore. Il Manchester fa solo 1-1 contro il West Ham, perde un'altra ghiotta occasione di rilanciarsi ma Mainoo non entra in campo. "Certo, capisco... Il mio lavoro è rispondere, ma cerco di rispondere sempre alla stessa cosa. E voi mi chiedete sempre la stessa cosa. Capisco quello che state dicendo. Voi amate Kobbie. È titolare nell'Inghilterra, ma questo non significa che io debba mettere Kobbie quando sento di non doverlo mettere. Io voglio solo vincere, metto semplicemente in campo i giocatori, non guardo chi sia, non mi interessa, cerco solo di mettere i migliori giocatori in campo. Avete Ugarte che ha giocato due partite, in una delle quali Case era fuori. Bruno è sempre in forma, è il ragazzo che gioca nella sua posizione, quindi forse ha a che fare con questo". Mainoo è un ragazzo cresciuto nell'Academy dello United, c'è da capirli i tifosi dei Red Devils. Nella crisi c'è sempre la voglia di aggrapparsi ai ragazzi cresciuti in casa. Sembrava d'esser davanti a un prodigio, Rio Ferdinand lo paragonò a Clarence Seedorf, quelli con Paul Scholes si sprecavano. Invece con Ruben Amorim è diventato un comprimario, buttato dentro addirittura al 90'. Gioca sempre ma pochissimo, la gestione sfiora l'assurdo perché è sì sceso in campo in nove partite ma al massimo per quarantacinque minuti e nella penultima, contro il Crystal Palace, per la miseria di pochi secondi. Il Napoli così attende. Antonio Conte lo attende, il ds Giovanni Manna ci sta lavorando da tempo. Mainoo vuole andare via, anche in prestito secco, l'importante è giocare perché non vuol perdere la chance di andare al Mondiale del 2026 con l'Inghilterra. Lo United a questo punto preferisce monetizzare e non poco, il Napoli riproporrà una formula in prestito con diritto e obbligo vincolato. Basterà?