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Perché all'Italia è andata molto bene al sorteggio dei playoff MondialiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 14:06Podcast TMW
di Marco Conterio

Perché all'Italia è andata molto bene al sorteggio dei playoff Mondiali

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L'andata il 26 marzo, con tutta probabilità a Bergamo, contro l'Irlanda del Nord. Niente Svezia, niente Isak e Gyokeres. L'eventuale finale, il 31 marzo ma in trasferta, contro una tra Galles e Bosnia. Niente Polonia, niente Lewandowski. Vietato sottovalutare le avversarie, di cui vi raccontiamo i segreti, ma è andata particolarmente bene all'Italia di Gennaro Gattuso... Tutto nel Podcast di Tuttomercatoweb.com di oggi, con Marco Conterio. Gruppo A ITALIA-Irlanda del Nord Galles-Bosnia Erzegovina Gruppo B Ucraina-Svezia Polonia-Albania Gruppo C Turchia-Romania Slovacchia-Kosovo Gruppo D Danimarca-Macedonia Repubblica Ceca-Irlanda Marotta e il Mondiale Il Presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato di Nazionale. "Questo è un momento dove dobbiamo stare tutti uniti per raggiungere il Mondiale. L'esito finale poi darà via alla critica e l'autocritica. Non solo la componente federale deve essere oggetto di critica, ma anche tutto il movimento calcistico, compresi i club. Oggi hanno già ottenuto la qualificazione alcune nazioni che hanno il ranking FIFA inferiore al cinquantesimo posto. È evidente che il calcio europeo, a mio giudizio, debba essere un po' più tutelato". Gravina e il futuro del calcio italiano Intervenuto dal palco dello Sport Industry Talk di RCS, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha affrontato diversi temi legati all'attualità calcistica, lanciando anche una proposta potenzialmente rivoluzionaria. Si parte però dai rapporti interni alla politica calcistica italiani: "Dopo una stagione piuttosto difficile nei rapporti con la Lega Serie A, credo che le due istituzioni, soprattutto dentro la Lega Serie A, abbiano trovato un metodo nuovo, più partecipato e più illuminato. Hanno abbandonato l’idea di imporre posizioni personali anche a scapito dell’interesse generale del sistema. Oggi ci confrontiamo, c’è maggiore partecipazione. Una scelta politica determinante è arrivata nel novembre 2024 con la modifica dello statuto che riconosce alla Lega Serie A un principio di autoregolamentazione e autonomia molto più ampio rispetto al passato. Questo ha agevolato il dialogo, insieme a un rapporto di amicizia e stima che da anni mi lega a Ezio Simonelli. Non ci facciamo condizionare dal rapporto personale, ma certamente aiuta a trovare soluzioni condivise. Stiamo lavorando per il bene del calcio italiano".