Napoli, la Supercoppa manca da 11 anni: i dubbi di Conte verso il Bologna
Giornata di vigilia per il Napoli che, dopo aver battuto il Milan, domani scende in campo per il primo trofeo della stagione contro il Bologna in finale di Supercoppa italiana. Per gli azzurri si tratta della sesta partecipazione della sua storia e nella sua bacheca può contare 'soltanto' due vittorie: la prima in assoluto per 5-1 contro la Juventus nel 1990 e quella per 7-6 dopo i rigori sempre contro la Juventus nel 2014, ben 11 anni fa. Per il resto la competizione è spesso risultata indigesta, come nelle finali perse - spesso tra roventi polemiche - del 2012 e 2021 (entrambe contro la Juventus) e la più recente nel 2024 (contro l'Inter). Per Antonio Conte la possibilità dunque di riportare in città un trofeo che manca da 11 anni e simbolicamente di passare dal punto più critico a Bologna - con lo sfogo durissimo contro la squadra e persino un’apertura ad un possibile passo indietro - al secondo trofeo napoletano proprio contro i rossoblù. Per farlo però c'è da battere Vincenzo Italiano, ostacolo durissimo almeno nelle ultime due sfide a Bologna.
Tre possibili cambi di formazione
Ieri primo vero giorno di allenamento dopo la vittoria col Milan e oggi altra giornata di riflessioni visto che in primis bisogna da valutare le condizioni di alcuni elementi messi a dura prova nell'ultimo periodo con poche rotazioni. Conte stavolta ha qualche cambio da giocarsi per arrivare con freschezza alla gara contro i rossoblù: Buongiorno può riprendersi il posto anche se Juan Jesus è stato tra i migliori contro il Milan, stesso discorso per Elmas nel ballottaggio con Lang, anche se il macedone garantisce più equilibrio, mentre per Beukema dipenderà anche da come Conte vorrà affrontare Italiano: per rimettere dentro l'ex della sfida, c'è da alzare nuovamente Di Lorenzo a tutta fascia ed escludere a quel punto Politano (che parlerà quest'oggi in conferenza). L'allenamento di quest'oggi sarà decisivo.
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