Il doppio ex Iezzo: "Rinunciai alla A per amore del Napoli. A Cagliari serve grande prestazione"
“I venti anni dell’era De Laurentiis non possono che essere giudicati estremamente positivi. Fu Reja - ha detto l’ex capitano del Napoli Gennaro Iezzo e attuale allenatore della Primavera del Benevento a Radio Marte nel corso di 'Marte Sport Live' - che mi volle in azzurro, e mi chiamò sin dalla stagione precedente, prima dei play off del Napoli in serie C.Mi diceva: ‘Se andiamo in B ti aspetto a Napoli, sei partenopeo, devi venire’. Poi purtroppo il Napoli fallì la promozione ma io accettai lo stesso.
Rinunciare alla Serie A per trasferirsi al Napoli non è stato un peso eccessivo per me. Perchè quando indossi questa maglia e senti la passione, le scelte che per qualcuno possono essere difficili diventano facili. Per me è stato semplice. Ho sempre tifato per la squadra azzurra e la possibilità di giocare per i partenopei fu una grande opportunità. Per me giocare nel Napoli è stato sempre il mio sogno, sin da quando ero bambino.
Cagliari-Napoli? I sardi esprimono un buon calcio, hanno giocatori molto veloci e fanno girare bene la palla: il Napoli deve fare una grande prestazione per portare a casa un risultato importante, perché solo così potrà vincere. Siamo tutti curiosi di vedere i nuovi acquisti: chissà se giocheranno. Senza coppe, Conte può dedicare l'intera settimana alla preparazione delle partite domenicali. Il Napoli si gioca grandissime carte e secondo me può dire la sua per battagliare con l'Inter fino alla fine”