
Di Napoli: "Napoli rinforzato tantissimo, vorrà arrivare in fondo in Champions!"
Nel corso dell’appuntamento odierno con Maracana sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto l'ex calciatore ed allenatore Arturo Di Napoli. Queste le sue parole:
In questo momento Gasperini preferisce Soulé a Dybala?
“Un allenatore che ha fatto così tanto e si sta giocando una chance importante come quella di Roma debba fare tutte le valutazioni. Ci sono dei dubbi su Dybala, con Ranieri ha fatto una serie di partite ad alto livello dopo tanto tempo. Poi è arrivato quel problema fisico ed è chiaro che Soulé ha dimostrato grandi qualità. Gasperini non ha creato polemica, sono valutazioni che vengono fatte con chiunque”.
In regia e in attacco da chi deve ripartire Sarri?
“Credo che Sarri debba ripartire da Rovella e Castellanos, mentre non sono d’accordo sul dualismo in porta. Quello è l’unico reparto dove serve un titolare fisso, poi se il titolare fa 5-6 errori gravi allora si può pensare di cambiarlo ma servono certezze”.
Che partita sarà per l’Inter quella di lunedì contro il Torino?
“Per l’Inter contro il Torino non sarà un compito facile, ma ha qualità e deve partire forte per una serie di motivi. Dal mercato ai mal di pancia fino all’addio di Inzaghi, ho fiducia in questa dirigenza e nella rosa. Credo che prima della fine del mercato Marotta regalerà uno dei suoi colpi. Quella col Torino non sarà una partita semplice, ma credo che comunque porterà a casa la vittoria. Dall’altra parte il Napoli si è rinforzato moltissimo, credo che l’obiettivo sia provare ad arrivare fino in fondo in Champions League. Credo però che l’Inter sia molto forte, spero sempre nell’arrivo di Lookman, ma a prescindere dal nigeriano potrà lottare per lo Scudetto”.
Hai qualche giovane da segnalare?
“Qualche ragazzo c’è e piano piano crescerà. Ti faccio il nome di Ank Asmussen, un ragazzo danese classe 2005 che sicuramente avrà una crescita importante. L’Empoli ci ha creduto facendogli un contratto pluriennale, è giovane e ha bisogno di giocare. Se ci fosse la possibilità di mandarlo a giocare ne sarei felice, ma l’Empoli è una società che sa lavorare al meglio con i giovani e il presidente da anni ha lavorato benissimo tirando fuori qualche giovane ogni anno. C’è il coraggio giusto nel lanciare i giovani, è un modello per il calcio italiano e il presidente Corsi lavora con grande competenza ormai da 30 anni”.







