
Mora ricorda: "Juanlu? Problema risolvibile, anche Spinazzola può giocare lì"
A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Mora, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Parma.
Mister, lei che da calciatore ha interpretato anche il ruolo di terzino, come giudica la scelta del Napoli di non acquistare un giocatore che potesse dare un po’ di riposo al capitano Giovanni Di Lorenzo?
“Credo che sia una perplessità condivisa un po’ da tutti, derivante dalle problematiche di mercato. Il Napoli voleva prendere un terzino destro e l’aveva già individuato in Jualu Sánchez, ma poi le vicissitudini legate all’infortunio di Lukaku e la necessità di acquistare un attaccante hanno deviato tutte le risorse economiche. Il terzino è passato così in secondo piano. Possiamo quindi dire che, nonostante i nove acquisti, questa mancanza possa pesare nell’economia del Napoli. È una pecca risolvibile. Il mercato del Napoli rimane comunque ottimo. Sulla fascia destra, all’occorrenza, Conte può anche dirottare Spinazzola e, almeno in Serie A, Mazzocchi.”
Sull’altra fascia, invece, è arrivato Gutierrez: lo conosce? Come lo valuta?
“Sì, viene da un piccolo infortunio ma sta recuperando. Credo sia un giocatore di grandissimo livello, con caratteristiche completamente diverse sia da Olivera che da Spinazzola. Può davvero rappresentare il crack del mercato del Napoli su quella fascia e, in generale, in Europa. Ha grande gamba, ottima padronanza tecnica, arriva spesso sul fondo con continuità e qualità. Con l’attacco del Napoli e i sistemi di gioco di Conte può rivelarsi una risorsa importante, sia a livello personale che per la squadra.”
Come giudica il colpo De Bruyne?
“La storia parla per lui. È vero, nel calcio conta il presente e non il passato, ma ha già dimostrato il suo valore. Deve adattarsi un po’ al campionato italiano e ai suoi ritmi, diversi da quelli a cui era abituato, ma alla fine diventerà un’arma in più per il Napoli. Sulle palle da fermo e in alcune soluzioni tattiche, De Bruyne può dare un contributo unico. Conte si ritrova così un centrocampista di primissimo livello, capace di portare qualità sia in Serie A che in Champions League.”
Lukaku resterà fermo per mesi, ma il Napoli avrà a disposizione due punte di tutto rispetto: Lucca e Højlund. Entrambi, però, hanno caratteristiche molto diverse dal belga: sono dinamici, giocano raramente spalle alla porta. Crede che Conte dovrà adattare la sua idea di gioco o uno dei due può sostituire Lukaku alla perfezione?
“Sostituire Lukaku sarà difficile: le qualità che aveva mostrato lo scorso anno erano fondamentali per il gioco di Conte e credo siano insostituibili. Lucca mi sembra più predisposto a giocare in quel modo, vista la fisicità e le qualità mostrate anche in precampionato. Højlund invece è un attaccante di movimento, attacca la profondità, vede molto bene la porta: viene da due stagioni non eccellenti col Manchester United a livello di squadra, ma ha grandissime qualità personali. Conte dovrà lavorare con entrambi per adattare il suo sistema di gioco alle loro caratteristiche. Quando giocherà Højlund la squadra attaccherà in un certo modo, quando giocherà Lucca in un altro. E non escludo che possano anche giocare insieme: proprio la loro diversità può renderli complementari.”







