
De Canio: "Caso De Bruyne? Certe cose possono accadere. Ma una volta, poi provvedimenti"
L'ex tecnico del Napoli Gigi De Canio è stato ospite di Maracanà, nel pomeriggio di Tmw Radio.
Come ha letto Milan-Napoli?
"Penso due cose: il Milan è una squadra diversa dal recente passato, e il grande merito è del suo allenatore. non è guarita del tutto, perché giocatori di una grande squadra devono avere un livello di attenzione nelle fasi cruciali molto più alto. Ma è una squadra che ha imparato a soffrire di più. Il Napoli è campione d'Italia, ha preso una maggiore consapevolezza della propria forza, anche grazie a una rosa più completa, ed è stata una partita di buon livello".
Juve, non convocati Bremer e Thuram:
"Non posso conoscere le loro reali condizioni. Se uno non sta bene, non deve scendere in campo. Conosco bene Tudor, l'ho allenato, so che è tutt'altro che una persona superficiale, penso che abbia avuto delle motivazioni per schierarli comunque".
E davanti c'è sempre il rebus attaccanti:
"Mi sono fatto un'idea: credo che la Juve probabilmente abbia, per il suo ruolo di grande squadra, abbia un problema a centrocampo. E' fatto di giocatori non di eccezionale qualità. C'è bisogno di giocatori di personalità, come Modric, che sappiano amministrare il pallone. Se hai la palla, il tuo gioco offensivo ti permette di avere delle soluzioni che in altri contesti non avresti. Se hai bisogno della spinta di tutta la squadra per segnare, rischi anche di prenderli i gol. Per trovare un equilibrio, ecco che ha scelto non una punta vera".
Napoli, Juan Jesus ha parlato del caso di De Bruyne e che la polemica non influisce sul gruppo:
"Ha ribadito che ha parlato al gruppo e ha ripetuto che certe cose possono accadere, una volta, ma alla seconda si prendono provvedimenti".







