Iannicelli: “Con l’Inter era un bivio, sarà anche la svolta? Evidenzio due elementi di criticità”
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Peppe Iannicelli ha commentato la vittoria del Napoli contro l’Inter: “Dopo il disastro olandese, gli elementi di preoccupazione c'erano tutti per quello che si era visto in campo, ma anche per quello di cui poi aveva parlato Antonio Conte in conferenza stampa. E io, insomma, nel presentare questa partita l'ho definita una sorta di bivio della stagione. Vedremo poi nelle prossime settimane se sarà stata la partita della svolta, ma di certo era un bivio perché ovviamente questa vittoria reindirizza la stagione nel verso giusto in campionato. Conferma tutto il potenziale del Napoli e lo lascia nel ruolo di squadra da battere con lo scudetto sul petto, che stasera è stato onorato.
Vedremo poi nella continuità dei risultati in campionato e nell'auspicabile riscossa in Champions, nelle due partite casalinghe che attengono il Napoli nel mese di novembre, se appunto la partita a bivio è diventata la partita della svolta. Io però voglio evidenziare due elementi di criticità in una serata comunque importantissima per la stagione del Napoli, che ci restituisce un Napoli finalmente resiliente, combattivo e combattente.
Primo elemento di criticità, ancora una volta, purtroppo una bocciatura, una non utilizzazione. Scegliete voi. Io credo che bocciatura sia però la parola più adatta di tutto quello che è stato il mercato estivo. Io non credo che nella storia del calcio recente ci sia l'esempio di un mercato così importante dal punto di vista economico e dei numeri, che poi si traduce in un impiego sostanzialmente risicato di tutti o quasi tutti quelli che sono arrivati. E io credo che questo dopo due mesi di stagione tra campionato e Champions sia un dato sul quale continuare a riflettere. E sul quale continuare a lavorare, d'altra parte è stato lo stesso Conte a dire che in tale direzione si deve andare.
Secondo elemento di criticità, ancora una volta una problematica muscolare. Noi adesso attendiamo ovviamente i riscontri strumentali, le analisi da parte degli esperti, le sensazioni non sono positive. Sicuramente io sono raggelato perché ho lasciato lo sguardo su De Bruyne, ho visto che si toccava immediatamente la coscia dopo aver fatto comunque un movimento sostanzialmente naturale, cioè è andato a calciare il rigore de plano, l'ha segnato in modo impeccabile e poi si tocca subito la zona interessata. Credo che tutte queste problematiche muscolari, che voglio ricordare anche l'anno scorso hanno afflitto il Napoli nella seconda parte della stagione, debbano indurre a qualche riflessione, devono indurre a qualche ragionamento la società e debbono far immaginare qualche correttivo”.






