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tmw / napoli / Le Interviste
Marangon: "Conte più ossessivo coi giocatori, Gasperini invece dà liberta. Che sfida!"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:40Le Interviste
di Pierpaolo Matrone
per Tuttonapoli.net

Marangon: "Conte più ossessivo coi giocatori, Gasperini invece dà liberta. Che sfida!"

A “1 Football Club”, in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luciano Marangon, ex calciatore, fra le tante, di Napoli, Roma ed Inter. Di seguito, un estratto dell’intervista.  

Chi arriva meglio tra Roma e Napoli al big match?  "Roma avvantaggiata sul Napoli, almeno questo è ciò che dicono i risultati delle ultime gare. Per i risultati direi la Roma, perché ha entusiasmo e sta andando bene sia in coppa che in campionato, ed è prima in classifica. Ha recuperato giocatori che venivano da momenti complicati, tra infortuni e varie situazioni. Però, il campo poi ribalta tutto: sono due squadre importanti, con rose di livello. Il Napoli si è ritrovato dopo settimane di polemiche, quindi sarà sicuramente una bella partita. Sono contento perché sono due squadre del Centro-Sud che hanno riportato grande rilevanza, quando per anni si parlava quasi solo delle squadre del Nord. Oggi Roma e Napoli sono stabilmente ai vertici del nostro campionato e anche in Europa." 

Quanto potrebbe pesare l'assenza di Koné per la Roma?  "Come dicevo prima, entrambe hanno rose importanti e hanno dimostrato di poter sopperire anche a mancanze pesanti. Ho letto le dichiarazioni di Gasperini, non era contento della prestazione, ma capita nell'arco di una stagione che non tutte le partite siano al top. Preparare la gara non sarà un problema: è un allenatore abituato a queste sfide. Dal mio punto di vista, però, il Napoli sulle assenze può recriminare di più, perché sono davvero tante. Si aggiunge anche la notizia di Gilmour costretto all'intervento per la pubalgia che si trascinava da tempo. Vedremo cosa farà Conte." 

Come vede questa sfida tra due allenatori così diversi?  "È sicuramente una sfida affascinante. Arriva in un momento importante, se la Roma dovesse vincere, potrebbe dare un segnale forte a tutti, anche an Inter, Milan, Juventus e le altre. Il Napoli resterebbe comunque in corsa, perché il campionato è lungo, però la Roma darebbe un avviso importante. Detto questo, quest'anno sono molto contento anche per Bologna e Como: stanno facendo benissimo. Mi piacerebbe rivedere una realtà come il Verona dei miei tempi, quando vincemmo lo scudetto. Sarebbe bellissimo. Comunque, Roma e Napoli restano due squadre forti e con due allenatori esperti. Conte è più ossessivo con i giocatori, infatti in passato qualche polemica nello spogliatoio c'è stata. Gasperini dà più libertà mentale e fisica ai suoi. Sarà una bella sfida e spero che non sia la solita partita troppo tattica, come spesso accade in Italia." 

Italiano ha trovato la sua "Luna tonda" (riferimento al libro autobiografico di Marangon, ndr) a Bologna? "Glielo auguro. È una società seria, preparata, che ha sempre lavorato bene. Il presidente aveva detto che avrebbe portato la squadra ai vertici del calcio non solo italiano ma anche europeo, e la strada è quella giusta. Il Como sta seguendo un progetto simile, iniziato con Fabregas. Avrà bisogno di più tempo per arrivare ai livelli di Bologna, Roma, Inter, Milan o Juventus, però sta crescendo. Il Bologna ha un grande direttore generale come Sartori, uno che conosce, individua e scopre giocatori che altri nemmeno notano e poi questi rendono al massimo. Ne sono contento anche perché mio figlio è nato a Bologna, quindi la seguo con particolare piacere." 

Tra i difensori del Napoli, chi individua come leader del reparto? "Per me il leader resta Di Lorenzo, è lui a dettare personalità e concentrazione ai compagni. In Italia devi essere fortissimo dietro, bravo a centrocampo e micidiale davanti. Conte conosce bene la sua squadra: se l'ha impostata così è perché ha capito che per raggiungere certi risultati bisogna avere coraggio. Era la mentalità che avevamo noi a Verona con Bagnoli, bisognava attaccare sempre. A me questi continui retro passaggi non piacciono: le squadre devono andare in avanti, portare la palla dall'altra parte e fare male." 

Qual è dunque il suo pronostico per Roma-Napoli? "È una partita da tripla. Io ho il cuore diviso, avendo giocato in entrambe. Mi auguro innanzitutto che sia una bella gara per i tifosi. Un pareggio con qualche gol non sarebbe male, per divertirci un po': un bel 4-4, perché no? Il fatto che la Roma giochi in casa le dà quel piccolo vantaggio del pubblico, che in certe partite pesa sempre."