Giochisti o risultatisti? La storia del Catenaccio e del vero calcio all'italiana
Vinsero in Italia e nel Mondo, il calcio all'italiana divenne materia di studio e già allora, dagli anni cinquanta e poi soprattutto sessanta, scaturì il dibattito. Giochisti o risultatisti?
Il calcio all'italiana Era un figlio diretto del Sistema: marcatura a uomo ma centrocampo con un uomo in meno. Un difensore in più, sicché per sopperire all'inferiorità numerica in mezzo al campo, nacque l'ala tornante. Da tre a due attaccanti e allora, siccome dal Catenaccio iniziale ci fu un'evoluzione col terzino destro più interno, il terzino sinistro diventò un fludificante per dar quella spinta che l'ala destra faceva mancare. E' stato fortuna e croce dell'Italia, tanto che Rocco è stato crocifisso dagli amanti del giuoco perché difensivista, ma pure Trapattoni e Bearzot. Loro e la loro zona mista in difesa, ovvero aggrappata alla grande tradizione italiana. Giochisti o risultatisti? Senza alcun dubbio la seconda, è la storia d'Italia e del suo pallone.