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Il Napoli mette la sesta: 2-0 al Cagliari, Osimhen e Insigne riportano i campani in vetta
Sei su sei. Il Napoli viaggia a gonfie vele e resta in vetta alla classifica, a punteggio pieno. Gli azzurri battono anche il Cagliari: al Diego Armando Maradona finisce 2-0, in un match senza storia: Osimhen apre all'11', Insigne raddoppia dal dischetto a inizio ripresa.
Osimhen implacabile - Le scelte di Mazzarri non lasciano spazio a dubbi: l'obiettivo del Cagliari è quello di restare il più possibile aggrappato alla partita, cercando di concedere il meno possibile e magari giocarsela negli ultimi venti minuti. Il 4-4-1-1 studiato dal grande ex lascia Joao Pedro totalmente solo davanti: Marin prova a dargli una mano, mentre gli esterni badano più a contenere le folate di Politano e Insigne. Nonostante il grande "traffico" centrale, però, i sardi concedono troppe imbucate agli avversari e da una verticalizzazione di Anguissa arriva la rete che sblocca il match dopo 11': la difesa sbaglia il fuorigioco, Zielinski arriva sul fondo e serve Osimhen che, come un rapace, brucia i centrali e batte Cragno. Il primo tempo scorre senza ulteriori sussulti: troppo rinunciataria la squadra in svantaggio, un po' sotto ritmo i padroni di casa.
Follia di Godin - Spalletti non è contento, soprattutto per alcuni eccessi di confidenza da parte dei suoi, e chiede più concretezza. Il Napoli torna in campo con il piglio giusto e accontenta subito il suo allenatore: Osimhen fa impazzire Godin, costretto a stenderlo piuttosto ingenuamente in area; rigore inevitabile, trasformato in modo perfetto da Lorenzo Insigne, che poi regala alcune giocate di altissimo livello. Il raddoppio "scioglie" il Napoli, padrone assoluto del campo. Anguissa continua a stupire e sfiora il 3-0, la qualità della panchina fa il resto e aiuta a congelare possesso e risultato (Elmas e Petagna impegnano Cragno). Nessun segnale dagli isolani, una resa praticamente annunciata.
Rileggi la diretta testuale di Napoli-Cagliari su TMW!
Osimhen implacabile - Le scelte di Mazzarri non lasciano spazio a dubbi: l'obiettivo del Cagliari è quello di restare il più possibile aggrappato alla partita, cercando di concedere il meno possibile e magari giocarsela negli ultimi venti minuti. Il 4-4-1-1 studiato dal grande ex lascia Joao Pedro totalmente solo davanti: Marin prova a dargli una mano, mentre gli esterni badano più a contenere le folate di Politano e Insigne. Nonostante il grande "traffico" centrale, però, i sardi concedono troppe imbucate agli avversari e da una verticalizzazione di Anguissa arriva la rete che sblocca il match dopo 11': la difesa sbaglia il fuorigioco, Zielinski arriva sul fondo e serve Osimhen che, come un rapace, brucia i centrali e batte Cragno. Il primo tempo scorre senza ulteriori sussulti: troppo rinunciataria la squadra in svantaggio, un po' sotto ritmo i padroni di casa.
Follia di Godin - Spalletti non è contento, soprattutto per alcuni eccessi di confidenza da parte dei suoi, e chiede più concretezza. Il Napoli torna in campo con il piglio giusto e accontenta subito il suo allenatore: Osimhen fa impazzire Godin, costretto a stenderlo piuttosto ingenuamente in area; rigore inevitabile, trasformato in modo perfetto da Lorenzo Insigne, che poi regala alcune giocate di altissimo livello. Il raddoppio "scioglie" il Napoli, padrone assoluto del campo. Anguissa continua a stupire e sfiora il 3-0, la qualità della panchina fa il resto e aiuta a congelare possesso e risultato (Elmas e Petagna impegnano Cragno). Nessun segnale dagli isolani, una resa praticamente annunciata.
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