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"I talebani ci odiano, volevano lapidarci". La fuga delle calciatrici afgane, oggi accolte dal LeedsTUTTO mercato WEB
lunedì 24 gennaio 2022, 11:23Altre Notizie
di Ivan Cardia

"I talebani ci odiano, volevano lapidarci". La fuga delle calciatrici afgane, oggi accolte dal Leeds

“I talebani ci odiano, volevano lapidarci”. A parlare, sono un gruppo di calciatrici afghane, fuggite da Herat dopo il golpe dei talebani e arrivate, anche con l’aiuto di Kim Kardashian, in Inghilterra, dove ad accoglierle hanno trovato il Leeds del patron italiano Radrizzani. Dopo averle aiutate a fuggire, il club assiste le ragazze, raggiunte dal reportage de la Repubblica, ma anche da alcune intimidazioni da parte di una minoranza razzista: “Ci accusano di togliere il lavoro agli inglesi - dice al quotidiano Sabriah Nowroozi, 24 anni - ma vogliamo soltanto giocare”.

La squadra si trova in un luogo segreto. Per proteggerle, il gruppo si trova in una location segreta nel Regno Unito, raggiunta appunto con un’unione di forze.

“A inizio settembre - spiega Radrizzani - veniamo a sapere del dramma e grazie ai contatti con il Qatar riusciamo a dirottarle verso il Pakistan”. Da lì in poi, un viaggio complicato e fatto di solidarietà: quella di Radrizzani stesso, della più famosa delle Kardashian, del rabbino ortodosso di New York, Moshe Margaretten. Tutti insieme per dare un futuro diverso a un gruppo di giovani calciatrici, che oggi gioca in Inghilterra, sognando di poter tornare a seguire la propria passione nel proprio Paese.