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Napoli, da contestato ad osannato: la rivincita di De Laurentiis che ora rilanciaTUTTO mercato WEB
martedì 7 marzo 2023, 09:00Serie A
di Antonio Gaito

Napoli, da contestato ad osannato: la rivincita di De Laurentiis che ora rilancia

Aurelio De Laurentiis si prende la scena. Protagonista di un convegno al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli a Santa Maria Capua Vetere insieme ai presidenti di Figc e Lega, Gravina e Casini, il presidente del Napoli è stato accolto in maniera trionfale dagli studenti e s'è poi lasciato andare mettendo da parte anche la sua proverbiale scaramanzia ("Scudetto o Champions? Mi auguro entrambe..."). Uno scenario lontanissimo da quello estivo, carico di tensioni e critiche, che vedeva De Laurentiis presente in ritiro a Dimaro limitando però le uscite tra i tifosi a causa della pesante contestazione che dalla città era arrivata anche nella città trentina: "Vivete nel dubbio che io non sia tifoso, ma credete che se non fossi tifoso sarei rimasto per 19 anni? Mio padre Luigi mi portava allo stadio quando veniva portato il ciuccio in processione. Nel '54 la mia famiglia ha prodotto "L'oro di Napoli", mio nonno si trasferì a Torre Annunziata per amore, tifo anche Napoli città, una possibile città centrale a livello europeo, come nei secoli passati, e combatto per la sua immagine nel mondo", le parole di ADL prima dell'annuncio della sua permanenza alla guida dei partenopei: "Io lotto per equiparare il Sud al Nord, non a caso sono proprietario anche del Bari. Ovviamente mi chiedono cosa succederà se arriva in Serie A? Lo cederemo, ma a qualcuno che ci darà la garanzia che saprà gestirlo".

Sconfitta salutare
Non è mancata una domanda in merito all'ultima gara, quella persa in casa contro la Lazio, che gli ha dato modo di punzecchiare anche l'atteggiamento di Maurizio Sarri con cui ha sempre avuto un rapporto controverso: "Con la Lazio è stata una sconfitta salutare, secondo me. Altrimenti uno si siede, no? Sarri è stato molto paraculo, invece di giocare come al solito alto si è coperto bloccando i terzini, poi Kvaratskhelia ha dato quella palla a Vecino che ha tirato...", ha tagliato corto De Laurentiis.


Stadio alle famiglie
Al Maradona proseguono le sanzioni per privilegiare le famiglie che man mano stanno popolando sempre di più l'impianto di Fuorigrotta: "Avete visto i tifosi della Lazio? 3 arresti, ma io non faccio entrare fumogeni e petardi ai nostri, poi quelli della Lazio non so come li hanno fatti entrare ed hanno mandato all’ospedale un ragazzo. C'è modo e modo di sostenere la squadra. In Inghilterra hanno allontanato gli hooligans e riempito di famiglie, da noi invece fanno alzare i bambini, dicono che il posto è il loro e devono andare via. E' diseducativo. Dobbiamo riportare la legalità, lo sport è emblema dei giovani".

Niente scaramanzia
Qualche ora dopo è stato protagonista anche alla consegna del premio della Stampa Estera al miglior sportivo dell'anno, Victor Osimhen. Ed il presidente ha parlato apertamente della festa Scudetto: "Sono passati 33 anni, pensate quanti sono nati. Sprofondati nel fallimento e poi aver visto la crescita costante, il coronamento dello Scudetto può far impazzire la città. Potrebbero essere 2-3 milioni di partecipanti per la festa Scudetto. Sarebbe il coronamento di 18 anni di lavoro". Un lavoro partito da lontano e che ora rivaluta tra i tifosi la figura - spesso divisiva - di Aurelio De Laurentiis.