ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Palermo, Di Cicco: "I tifosi devono stare sempre vicini alla squadra, sono sicuro che i rosanero vinceranno il campionato"
Mauro Di Cicco, giocatore del Palermo dal 1976 al 1984 (248 presenze in rosanero) e allenatore della Primavera rosanero nella stagione 2000/2001 e vice di Bortolo Mutti nella stagione 2011/2012, è stato intervistato in esclusiva per TuttoPalermo.net dal Direttore Rosario Carraffa e da Mario Giglio.
Che ne pensi del Palermo che è dovuto ripartire dalla Serie D?
"Mi ha dato molto dispiacere perché Palermo è una città che merita altro e l'affetto che c'è è stato dimostrato quest'anno con il numero di abbonamenti. Il tifoso rosanero vuole sempre vincere e lo disturba anche un pareggio ma non è facile. Sono sicuro che Mirri e Sagramola porteranno in porto il campionato".
Un ricordo da giocatore in rosanero?
"Ho tanto affetto per Palermo, ho tanti ricordi non uno solo. Ricordo con affetto il mio Presidente Barbera, e mi fa piacere che ora ci sia Mirri. Palermo non è Acireale o Roccella, io vivo a Ferrara e qui si parla anche del Palermo. Purtroppo bisogna fare questo campionato ma sono sicuro che verrà vinto, mi auguro che già tra 5-6 giornate la Società possa già iniziare a programmare la C e neanche quella si addice alla città".
Quando giocavi tu c'era un bellissimo rapporto anche con la stampa malgrado le critiche, cosa ne pensi?
"Era un rapporto diverso, io a Palermo sono stato sia da giocatore che da allenatore e c'erano gli stessi giornalisti ma prima di tutto eravamo amici anche se a volte ci avete bastonato ma facevamo le grigliate assieme (ride ndr.)".
Un giudizio su questo Palermo?
"Conosco Sforzini, Fogliano e Ricciardo. Con un attacco così in Serie D i tifosi devono stare tranquilli e sostenere sempre la squadra".
Tra i giocatori che hai avuto a Palermo a chi sei rimasto più legato?
"Ho rapporti con tutti i miei compagni dell'epoca, un rapporto di amicizia con tutti che ancora continua. Noi vivevamo quasi tutti a Valdesi Mondello, oggi a Ferrara vivono tutti lontani malgrado la città sia piccola".
Come vedi la corsa scudetto quest'anno?
"La Juve quest'anno deve stare davvero molto attenta all'Inter che è una squadra forte e difficile da battere. Si è inserita anche la Lazio ma bisognerà vedere se riuscirà a tenere il passo di Juve e Inter che hanno più riserve all'altezza. I campionati si vincono ad Aprile quando i giocatori iniziano a snetire la stanchezza e, da questo punto di vista, secondo me Juve e Inter sono superiori".