Parma, Pecchia: "Priorità sul mercato è confermare la rosa. Poi andremo ad aggiungere qualcosa"

Il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha parlato ai microfoni di TMW a margine della Milano Football Week organizzata dalla Gazzetta dello Sport:

Dal Parma ci si aspetta sempre grandi cose anche sul mercato, ma il motto è sempre stato quello dei piedi per terra...
"Assolutamente. Il nostro vero colpo di mercato sarà la continuità del lavoro e del gruppo, anche se dobbiamo tenere conto che affronteremo un campionato molto diverso rispetto alla B".

Come valuta la possibilità di allenare di nuovo in Serie A?
"E' importante, il mio percorso ha vissuto tante esperienze. Questa è un'altra tappa importante della mia carriera".

C'è voglia di togliere l'etichetta dell'allenatore che fa bene solo in B?
"Voglio mantenere il mio stile di gioco. Ho lavorato in C, in B, in Serie A, in città diverse e in Nazioni diverse. Io resto così. La mia esperienza in Serie A me la voglio giocare col mio stile di gioco, con una squadra divertente sapendo che dietro c'è un club storico che ci dà senso di responsabilità".

Ha preso qualcosa da Benitez?
"Il metodo di lavoro, che è stato fondamentale. Mi ha dato la possibilità di conoscere un altro modo di lavorare, ho fatto esperienze internazionali con giocatori al top e mi porto dietro tutto questo".

Italia-Spagna la guarderà con lui?
"Se ci sarà l'opportunità sì... C'è l'interesse di vedere gli Europei".

Che mercato sarà per il Parma?
"La continuità... Proseguire col nostro gruppo, questo sarà il grande acquisto. Poi completeremo la rosa, ricordiamo anche che i giocatori sono tutti del club. La società ha le idee molto chiare".

Sul rinnovo ci sono novità?
"Continuo a dire che non è una priorità...".

Nell'Italia ha visto qualcosa di diverso?
"C'è interesse, ho voglia di vedere Spalletti che lascia sempre qualcosa di straordinario in ciò che fa. Siamo tutti a fare il tifo per l'Italia. C'è sempre stato scetticismo, ma vedremo. Abbiamo giocatori di qualità e un allenatore top, ci sono le possibilità per dire la nostra".