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Lucarelli: "Parma esempio di sostenibilità. Ora salvezza in Serie A e festa al Tardini"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
ieri alle 18:00Serie A
di Luca Bargellini

Lucarelli: "Parma esempio di sostenibilità. Ora salvezza in Serie A e festa al Tardini"

Alessandro Lucarelli, Responsabile area Prestiti Parma, è stato ospite questa mattina dei microfoni di Radio TV Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:

Il Festival della Serie A, 6-7-8 giugno. Quanto è importante questo evento per la città?
"Importantissimo. Saranno 3 giorni dove ci sarà la possibilità di promuovere tutte le iniziative create, il meglio del calcio italiano racchiuso in una splendida città come Parma. La tifoseria risponde sempre presente quindi non mancheranno a questo appuntamento. La partita "operazione nostalgia" al Tardini sarà emozionante, non capita tutti i giorni di poter vedere calciatori che hanno fatto la storia. Sarà un'esperienza unica".

Calcio e Cultura. Ci sarà anche una mostra di cimeli calcistici. Tu ne hai uno a cui sei particolarmente legato?
"Ho cercato di mettere da parte un po ' di maglie importanti nel corso della carriera ma in realtà a causa dei traslochi, sono più quelle che ho perso (ride n.d.r). La maglia più importante è indubbiamente quella del Parma, una versione speciale "311" che era il record di allora delle mie presenze. In totale furono poi 350. Sarà bello durante il Festival vedere la mostra con tanti reperti storici".

Ti stai allenando per la partita "operazione nostalgia" del 8 giugno al Tardini?
"Assolutamente sì, sono molto emozionato di giocarla. Ho già in programma di intensificare gli allenamenti quando si avvicinerà l'evento. Bisogna farsi trovare pronti soprattutto per evitare le brutte figure. Da quando ho smesso non ho più fatto niente, mi manca la confidenza con in pallone".


Il legame con la città di Parma.
"Il legame con Parma e con la tifoseria è magico. Si è creato un rapporto indissolubile. Abbiamo passato tanti momenti belli ma anche quelli brutti. Sono rimasto in serie D, quando siamo falliti, e quel periodo lo ricordo molto volentieri. Mi inorgoglisce lo straordinario percorso che abbiamo fatto, dalla sofferenza alla massima esaltazione. Lo porterò sempre nel cuore. Ormai posso dirlo, mi considero un parmigiano".

Il Parma di oggi è un esempio di sostenibilità e di società organizzata.
"Sì, il Parma oggi rappresenta questo. Sapete benissimo che in Italia se non arriva subito il risultato è difficile. La società è stata brava a tenere duro nel momento di critica, ha creduto nel progetto e siamo riusciti a conquistare la serie A. Oggi proviamo a difenderla. L'obiettivo è rimanere in serie A con una certa tranquillità e stabilità. Quest'anno abbiamo vinto il campionato femminile e il campionato Primavera 2. Ci manca solo la ciliegina sulla torta, la salvezza della prima squadra".

La scelta di Chivu.
"Su questa grande scelta non mi prendo i meriti, l'idea è stata quella di prendere un allenatore che sapesse trattare i giovani. Ha iniziato la sua carriera in uno dei settori più importanti a livello europeo. Ha tanta esperienza e fin da subito è riuscito a portare le sue idee facendole capire alla squadra. Ha fatto un grande lavoro".