
Esposito, Simeone, Nzola: in Serie A il valzer delle punte non riguarda solo i piani alti
Sebastiano Esposito è a un passo dal trasferimento al Parma. Dopo una lunga trattativa col Cagliari, l'Inter ha trovato un accordo di massima con la società emiliana sulla base di un'offerta da quattro milioni di euro. A fare la differenza soprattutto l'accordo sulla percentuale sulla futura rivendita: l'Inter s'è garantita il 50% sulla futura cessione del calciatore, una percentuale non banale per un calciatore dall'alto potenziale che i nerazzurri rischiavano di perdere a zero visto il contratto in scadenza tra meno di undici mesi.
Si muove il mercato delle punte e da qualche giorno non riguarda più solo e soltanto le prime in classifica. Il Torino ad esempio ha chiuso per Giovanni Simeone dal Napoli in prestito con obbligo di riscatto. Un affare da sette milioni di euro più bonus per un calciatore voglioso di ritrovare spazio con continuità. Col suo arrivo, praticamente certa la partenza da Torino di Antonio Sanabria: cercato dalla Cremonese e dall'Alaves, il calciatore paraguaiano da oggi è ufficialmente sul mercato. Chiuso, oltre che dal Cholito, da Zapata e da Che Adams.
Simeone era anche un obiettivo del Pisa, club che sfumato il calciatore argentino ha virato in maniera decisa su Mbala Nzola: prestito oneroso con diritto di riscatto i dettagli dell'accordo con la Fiorentina per un giocatore che è reduce dal prestito al Lens ed era completamente fuori dai piani di Stefano Pioli. Proprio la Viola nelle ultime ore sta provando a cedere anche Lucas Beltran, ma la voglia del calciatore argentino di non lasciare il calcio europeo ha fatto arenare il trasferimento al Flamengo. Chissà che a questo punto non possa tornare di moda il Sassuolo, club che nel frattempo tratta Luca Moro col Deportivo La Coruna e valuterà eventuali offerte per Andrea Pinamonti, centravanti che al Genoa è stato sostituto da Lorenzo Colombo. Il mercato delle punte, insomma, negli ultimi giorni s'è acceso e non è più solo un discorso che riguarda le big. Tante, tantissime operazioni ancora da definire ma il valzer è partito...
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