
Sensini sui tempi di Parma: "A dicembre si parlava di esonero per Ancelotti. Gli regalammo delle valigie"
L'ex difensore del Parma Nestor Sensini, ospite a Collecchio negli scorsi giorni, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, ricordando la propria carriera italiana e il rapporto con uno dei grandi allenatori del nostro calcio: "Mi ambiento subito e segno a San Siro contro il Milan nella finale di ritorno di Supercoppa Europea. Trionfo. E poi altri ne sono arrivati: due coppe UEFA, due Coppa Italia. Il Parma all'epoca era una delle Sette Sorelle. Ve le ricordate? Juve, Inter, Milan, Lazio, Roma, Fiorentina e Parma.
Un altro mondo, un altro calcio. Una squadra formidabile, quella del 1999, con Malesani in panchina. C'era il mio amico Veron che, quando il mister ordinava una seduta tattica sul campo, usciva e andava a fare la doccia. Lui non aveva bisogno di quelle lezioni, era un fenomeno".
Sulla stagione 96/97 con Ancelotti: "Ricordo che a dicembre eravamo molto in basso in classifica e si parlava di esonerare Carletto. Noi giocatori, invece, ci eravamo affezionato a lui. Così, per stemperare un po' la tensione, decidemmo che, per Natale, gli avremmo regalato un set di valigie. Lui prese il pacco e si mise a ridere... Alla fine del campionato, dopo una rimonta pazzesca, arrivammo secondi. E quel set di valigie, visto il giro del mondo che ha fatto in panchina, gli sarà servito...".
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