Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / parma / Serie A
Agente Seba Esposito: "Duello Cagliari-Parma fino alla fine, decido io dove vanno i miei"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Serra
ieri alle 20:53Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Da Palermo, Alessio Alaimo

Agente Seba Esposito: "Duello Cagliari-Parma fino alla fine, decido io dove vanno i miei"

Mario Giuffredi, agente che cura gli interessi di vari calciatori di Serie A, è intervenuto nel corso del Palermo Football Meeting a “La Braciera in Villa”, evento organizzato da Conference403 con il patrocinio dell’ARS e del Comune di Palermo. Queste le sue dichiarazioni raccolte da TMW sulla crisi della Fiorentina e sull'ex obiettivo anche dei viola Sebastiano Esposito: Sulla crisi della Fiorentina: "Onestamente non me l’aspettavo, perché la Fiorentina in estate ha preso un allenatore importante e ha fatto degli acquisti importanti. Non mi aspettavo il secondo peggior inizio della sua storia. Questo non vuol dire che i viola non debbano guardare in positivo. A volte basta una partita per cambiare una stagione, magari sarà la prossima col Milan. Questo inizio non deve precludere ottimismo e fiducia. La Fiorentina ha un allenatore bravo, una dirigenza seria e giocatori di qualità. Io resto ottimista". Su Sebastiano Esposito: "La trattativa nasce a giugno, poi è subentrato il Parma e c’è stato un testa a testa fino all’ultimo secondo nello scegliere la destinazione finale. Il nostro lavoro è seguire anche le volontà dei giocatori. Seba, in quel caso, voleva andare fortemente al Cagliari e noi l’abbiamo accontentato. Io accontento un giocatore se condivido la scelta. Se non la condivido, il giocatore va dove dico io e non dove dice lui. È come quando l’allenatore fa una formazione che gli impone il presidente: idem per me. Se la scelta è condivisa, mi evito una litigata; altrimenti ci litigo per il suo bene". Su cosa occorre perché il sistema calcio possa sfornare nuovi talenti: "Occorre innanzitutto che i presidenti migliorino. I presidenti sono i capi delle aziende, sono loro che scelgono i dirigenti vincenti. Oggi i presidenti tendono a scegliere dirigenti su misura per loro, non per il club. I presidenti vogliono fare, invece dovrebbero essere bravi a scegliere dirigenti per la propria azienda e lasciare fare a loro. Non dovrebbero scegliere dirigenti che non meritano di stare in quei posti. Ci sono presidenti scarsi, che non studiano i dirigenti per meritocrazia. Questo è lo specchio del nostro calcio. La seconda cosa che manca è il coraggio, dagli allenatori ai dirigenti. Si pensa solo al risultato. Bisogna avere più coraggio di far giocare i giovani. Il coraggio è quello che poi ti porta a ottenere risultati, a fare cose che gli altri non fanno. Il coraggio è la qualità che manca nel nostro calcio. Tutti hanno paura del giudizio, di essere mandati via, di essere se stessi". Sul suo futuro: "Io ho 49 anni. Ho iniziato da bambino a stare nel calcio, ma inizio anche io a consumarmi, perché ho fatto tantissima gavetta. Provo a godermi gli ultimi 5-6 anni in qualità di agente, poi mi piacerebbe fare il dirigente. Tantissimi giocatori che ho in A li ho presi in C e in B, ho dimostrato coraggio. Da dirigente vorrei mostrare lo stesso. Il dirigente che mi ha fatto sempre impazzire? Walter Sabatini". Leggi qui l'intervista integrale a Giuffredi!