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La parola al ministro della salute Roberto Speranza su ciò che è e ciò che sarà
sabato 5 dicembre 2020, 11:30News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

La parola al ministro della salute Roberto Speranza su ciò che è e ciò che sarà

“Il modello che abbiamo costruito con le fasce ha prodotto un abbassamento della curva di contagi con l’indice Rt passato in cinque settimane dall’1,7 allo 0,91 di oggi“. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in diretta streaming alla nona edizione dell’Healthcare Summit del Sole-24Ore. “Questo non deve farci pensare a uno scampato pericolo- ha aggiunto- ma dobbiamo continuare con la prudenza e i sacrifici per evitare un nuovo lockdown generalizzato”. La situazione “resta complicata con un alto numero dei decessi, dei contagiati e un’elevata occupazione dei posti letti in ospedale- ha concluso Speranza– e dobbiamo arrivare senza grande emergenza per avviare la campagna di vaccinazione a fine gennaio”.

“Sarebbe bello per chi governa e ha responsabilita’, e questo vale per il presidente del Consiglio, ma anche per me per gli altri ministri, cosi’ come per i presidenti delle Regioni, che in questi mesi hanno fatto tante ordinanze per provare a contenere il contagio, dire ‘ok, togliamo tutto, non c’e’ piu’ nessuna limitazione, nessuna ordinanza, ognuno puo’ tornare alla normalità’, ma non diremmo la verita’ alle persone e ci ritroveremmo nel giro di qualche settimana a pagare un prezzo enorme”, ha dichiarato il ministro. “Chi governa- ha proseguito Speranza– credo che debba dire fino in fondo come stanno le cose. E le cose stanno esattamente dentro una fotografia di due verita’”. Da una parte, infatti, c’e’ una situazione che “da’ segnali incoraggianti, cioe’ una curva che si sta lievemente e progressivamente piegando dal lato giusto”, ma dall’altro c’e’ “ancora in corso una partita difficilissima”. Per questo, ha concluso il ministro, il tema ora e’ “continuare con quelle misure che ci consentano di non vanificare gli sforzi di queste settimane”.

“Noi dobbiamo essere seri e rigorosi perche’ abbiamo bisogno di un vaccino nei tempi piu’ brevi possibili, ma abbiamo bisogno di un vaccino sicuro. Quindi la tempistica sara’ subordinata alle autorizzazioni che l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ci dara’”, ha aggiunto il ministro. “Al momento- ha ricordato Speranza– ci sono due date in rosso segnate sul nostro calendario: il 29 dicembre, quando l’auspicio e la nostra Speranza e’ che il vaccino di Pfizer possa ricevere l’autorizzazione, e poi il 12 gennaio, quando la stessa autorizzazione potrebbe arrivare al vaccino di Moderna. Non ci sono in questo momento altre date a noi segnalate da Ema”.