
Pescara, idee chiare e spirito playoff: Baldini non cambia pelle
Silvio Baldini ha le idee chiare. Il suo Pescara non si snaturerà, né oggi né domani. Filosofia, identità e uomini restano al centro del progetto anche nella delicata fase nazionale dei playoff di Serie C. E non potrebbe essere altrimenti: la prestazione offerta nella gara d’esordio contro la Pianese, mercoledì scorso, ha restituito segnali più che incoraggianti.
Una squadra con un’identità chiara
Il tecnico toscano, convinto assertore di un calcio propositivo e verticale, non intende arretrare, anche di fronte a un avversario temibile come il Catania e a uno scenario playoff che spesso premia chi si chiude e aspetta. Il Pescara, invece, continuerà a cercare il gol, a costruire e dominare il ritmo. È una scelta coerente, ma anche sostenibile visti gli uomini a disposizione e la qualità espressa fin qui.
Baldini non cambia: “Siamo questi, e andremo avanti così.”
Primo tempo da manuale contro la Pianese
La gara inaugurale degli spareggi promozione ha messo in mostra un Pescara brillante e intenso, soprattutto nel primo tempo, chiuso sul 2-0 ma che avrebbe potuto registrare un punteggio molto più largo. Un dominio tecnico e tattico che ha evidenziato la maturità raggiunta dalla squadra, ben distribuita tra le linee e sempre propositiva nel fraseggio.
L’unico appunto possibile riguarda la gestione della ripresa, in cui i biancazzurri hanno leggermente tirato i remi in barca. Ma con due reti di vantaggio e la consapevolezza di dover affrontare un percorso lungo e tortuoso – che potrebbe arrivare fino a otto partite totali, compresa quella di stasera – la scelta appare più che logica.
Spirito da maratoneti, ma con l’ambizione dei velocisti
La gestione delle energie sarà cruciale. Il doppio confronto con il Catania rappresenta solo il secondo gradino di una scalata lunga e dispendiosa, sia sotto il profilo fisico che mentale. Ma il Pescara ha dimostrato di avere le risorse per affrontarla: intensità, qualità e mentalità sono già state messe in mostra.
Baldini conosce bene il valore di questo gruppo e sa che la coerenza tattica e l’identità di gioco possono essere il vero vantaggio in una corsa così selettiva.
Il Pescara non arretra: avanti con le idee e con la testa
Contro il Catania sarà battaglia, ma il Pescara non cambierà pelle. Nessun attendismo, nessun cambio di rotta. Solo la conferma di una squadra che sa cosa vuole, e che ha tutti i mezzi per provare a prenderselo. E il primo tempo contro la Pianese è stato un avviso a tutti: il Delfino c’è, e fa sul serio.







